Nato a Parigi e cresciuto a Berlino, Michael Barenboim ha studiato musica alla Hochschule di Rostock e filosofia all’Università Paris-Sorbonne. Accanto al grande repertorio, coltiva un forte interesse per la musica contemporanea grazie anche alla profonda relazione con Pierre Boulez, che ha affiancato in numerose collaborazioni nei suoi ultimi anni di vita.Il concerto del 1995 alla Philharmonie di Colonia, con in programma il Concerto per violino di Schoenberg diretto da Pierre Boulez e Michael Barenboim solista, è stato l’inizio di una carriera straordinaria.
Dopo l’importante debutto, Michael ha infatti eseguito il concerto di Schoenberg con le orchestre ed i direttori più importanti quali Filarmonica di Vienna e Daniel Barenboim, la Chicago Symphony e Asher Fisch, la Filarmonica di Israele e Zubin Mehta, la Filarmonica di Berlino se Vasily Petrenko e la Los Angeles Philharmonic e Gustavo Dudamel. Come solista ha poi lavorato con orchestre quali l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala, la Philharmonia Orchestra di Londra, l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre de Paris e l’Orchestra Nazionale Spagnola.
I recital solistici vedono regolarmente Michael Barenboim esibirsi nelle sale più famose per le stagioni e festival più rinomati come la Wigmore Hall di Londra, la Elphilharmonie di Amburgo, la Sydney Opera House, il Teatro di San Carlo di Napoli ed il Festival di Lucerna. Con opere selezionate di Pierre Boulez, con cui, negli ultimi anni di vita ha instaurato un rapporto artistico molto stretto, ha tenuto recital alla Philharmonie di Berlino, alla Carnegie Hall, alla Konzerthaus di Dortmund, al Barbican Centre di Londra, all’Opéra national de Paris e al Festival di Salisburgo.
La musica da camera è una parte fondamentale dell’attività di Michael Barenboim. Tiene regolarmente concerti cameristici al Jerusalem Chamber Music Festival, al Verbier Festival, alla Beethovenhaus di Bonn, alla Mendelssohn-Haus di Lipsia, alla Philharmonie di Parigi e al Musikverein di Vienna. Tra i suoi partner abituali figurano musicisti del calibro di Pinchas Zukerman, Daniel Hope, Elena Bashkirova, Kian Soltani, Daniel Barenboim, Jörg Widmann e altri.
Michael Barenboim è profondamente convinto che il mondo dell’arte e della musica presentino in ogni ambito sfide costanti, aprendo nuove prospettive su brani del grande repertorio passato come del futuro. Per questo motivo è intensamente coinvolto nella musica contemporanea: l’interpretazione di brani del XX e XXI secolo gioca un ruolo fondamentale nel suo lavoro, sia come solista con orchestra (Widmann, Dutilleux, Ligeti) sia nella musica da camera. Michael ha infatti già eseguito in prima assoluta numerose nuove composizioni, tra cui opere di Jörg Widmann, Kareem Roustom, Matthias Pintscher e altri.
Ma non è solo la musica contemporanea, tuttavia, a trovare spazio nel suo lavoro: Michael ama alimentare il suo spirito musicale con brani delle epoche più diverse. Oltre ai suoi intriganti programmi da concerto, anche le sue registrazioni testimoniano questo costante impulso al rinnovamento. Nei suoi ultimi album per Accentus si è dedicato a opere di Bach, Bartók, Boulez, Tartini, Berio, Paganini e Sciarrino. Inoltre, tra il 2018 e il 2020, Deutsche Grammophon ha pubblicato i quartetti e i trii per pianoforte di Mozart e l’integrale dei trii per pianoforte di Beethoven insieme a Kian Soltani e Daniel Barenboim.
Nel settembre 2023 Michael Barenboim ha pubblicato su Linn Records una registrazione del Concerto per violino di Elgar con la Philharmonia Orchestra London diretta da Alessandro Crudele, mentre le “Songs without Words” di Mendelssohn, in un arrangiamento di Ferdinand David, con Natalia Pegarkova-Barenboim al pianoforte seguiranno, per la stessa etichetta, nella primavera del 2024.
Per Michael Barenboim, insegnare non significa solo impartire una tecnica strumentale perfetta, ma si preoccupa in modo particolare della formazione universale e culturale dei suoi studenti dell’Accademia Barenboim-Said in vari campi umanistici. Dopo aver presieduto il dipartimento di musica da camera ed aver ricoperto il ruolo di rettore per alcuni anni, attualmente è titolare della cattedra di violino e di musica da camera
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