L’imprenditoria femminile non è mai stata così viva in Abruzzo: sempre più donne sono pronte a portare all’eccellenza i prodotti regionali. Tra le gole nel Sangro, a Borrello, c’è una famiglia che raccoglie e confeziona i tesori del bosco, i tartufi, da venticinque anni. Ma ha anche una marcia in più: l’aver compreso come la promozione 2.0 sia fondamentale per il successo.
Vittoria Mosca porta avanti l’attività con inventiva, studiando le tecniche di social media managing e curando con successo una pagina Facebook, un canale Youtube e promuovendosi senza sosta sui periodici nazionali, senza mai trascurare l’alto valore artigianale dei suoi prodotti. “L’azienda deve molto al territorio – ci spiega – Ci troviamo in una zona incontaminata; basti pensare che l’area del Sangro, al confine tra Abruzzo e Molise, fornisce circa il 30% della produzione nazionale di tartufi.”
L’azienda è una tappa enogastronomica molto richiesta dai turisti, per i quali vengono preparate degustazioni sempre originali, nel laboratorio, che ospita creazioni di falegnameria realizzate dal marito di Vittoria. “A volte può essere difficile promuovere il tartufo. A Expo 2015 abbiamo supportato la tradizione culinaria regionale, che ha un’offerta eccezionale, tra mari e monti. Oltre al tartufo, poi, realizziamo confetture di frutta incolta, prive di pesticidi ed ecosostenibili”.
Tra le iniziative degne di nota anche un barattolo di tartufi solidali, dalla cui vendita è stata sostenuta l’associazione di clownterapia Ricoclaun di Vasto.