Nella provincia di Chieti una lieta novità, l’ambulanza Sten, dedicata al trasporto di emergenza dei neonati dagli ospedali di Lanciano e Vasto.
Un reparto di terapia intensiva neonatale in movimento e l’ambulanza Sten: sinonimo di garanzia per tutto il territorio della provincia la nuova ambulanza acquistata e dedicata al trasporto in emergenza dei neonati dalla Asl Lanciano Vasto Chieti. «La nostra azienda – ha spiegato il direttore generale, Pasquale Flacco, presso la Centrale operativa 118 – ha unHub di Terapia intensiva neonatale (Tin) a Chieti e due ospedali attrezzati con punti nascita a Lanciano e a Vasto. In caso di emergenza, l’ambulanza potrà prestare immediatamente assistenza al neonato e trasportarlo alla Tin di Chieti. E’ una promessa che avevamo fatto ai cittadini non più di due settimane fa e che abbiamo mantenuto».
![Pasquale Flacco](http://www.zoomnews.it/wp-content/uploads/2016/05/Pasquale-Flacco-320x180.jpg)
Con il nuovo arrivo si completa il percorso nascita avviato sul territorio provinciale lo scorso settembre dalla Asl d’intesa con l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci.
«Questa ambulanza – sottolinea il responsabile del Servizio di trasporto emergenza neonatale (Sten) della Terapia intensiva neonatale di Chieti, Antonio Sisto – ci consente di entrare in un ambito altamente tecnologico e innovativo. L’ambulanza è dotata delle strumentazioni idonee al trasferimento e al trasporto di tutti i tipi di neonati, siano essi prematuri o cardiopatici o con problemi chirurgici. L’ambulanza è un reparto di terapia intensiva neonatale in movimento. L’equipaggio che salirà sull’ambulanza – aggiunge – sarà formato da personale appositamente dedicato e formato, composto da un neonatologo esperto e un infermiere pediatrico addestrato per il trasporto neonatale».
Oltre all’ambulanza, la Terapia intensiva neonatale si è dotata di due culle per il trasporto esterno e di altre due per il trasporto interno, completando la strumentazione necessaria per l’assistenza intensiva al neonato. «Ogni culla – prosegue il dottor Sisto – è una postazione di terapia intensiva. Ha un ventilatore che ci permette di effettuare tutti i tipi di ventilazione assistita, anche i più innovativi; due tipi di monitor per il monitoraggio cardiorespiratorio; pompe per l’infusione di farmaci. Da questo punto di vista possiamo dire che non ha nulla in meno rispetto a una postazione di terapia intensiva in un reparto».
«Le ambulanze Sten – spiega Michele Cozza, infermiere del 118 di Chieti – hanno due bombole dell’aria per alimentare la culletta termica e tutta una serie di prese aggiuntive per collegare elettronicamente gli strumenti in essa presenti. Particolare è la presenza di due batterie, una nel vano sanitario e l’altra nel vano motore: se una delle due smette di funzionare, attraverso uno switch è possibile attivare l’altra batteria. In questo modo l’ambulanza è sempre attiva e alimentata, sia dal punto di vista sanitario sia per il motore».
Il direttore Flacco ha visitato la nuova ambulanza in compagnia del direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza, Antonio Caporrella, del direttore del 118 di Chieti, Dante Ranalletta, e del direttore medico dell’Ospedale di Chieti, Giuseppe Mariotti.