Mazzocca vs LaGatta: tensione su Bussi


Clima - Cop22

Il sottosegretario Regionale Mazzocca e il sindaco di Bussi LaGatta: clima di tensione su Bussi.

A quanto pare la riunione di stamattina in Regione, per firmare l’Accordo di Programma per bonifica e messa in sicurezza indispensabile per reindustrializzazione e sviluppo economico dell’area industriale Bussi Officine, sarà contornata da tentativi di mistificazione della realtà e capri espiatori. La tensione su Bussi si acuisce.

Esordisce proprio così in una nota stampa, il sottosegretario delegato all’ambiente: “L’ennesimo tentativo di mistificazione della realtà operato puntualmente allorquando v’è da individuare un possibile capro espiatorio per mascherare le proprie inefficienze ed ambiguità. Credo che la misura sia colma. Ho già dato pieno mandato ai miei legali di tutelare la mia figura in tutte le sedi opportune dalle falsità riportate oggi da alcuni organi di informazione ed attribuite al sindaco di Bussi Salvatore Lagatta, che, se confermate, sarebbero di una gravità inaudita e saranno poste all’attenzione dei competenti organi giudiziari”.

Si, perché a quanto pare, Mazzocca, oltre a ribadire la sua operatività, sottolinea come abbia provveduto nella definizione dell’accordo a fornire considerazioni e valutazione oggettive. Se perplessità vi sono state, risalgono a circa due settimane prima e sono state sollevate direttamente ed esclusivamente al presidente D’Alfonso.

“Si è continuato – spiega il sottosegretario – insieme ai preposti uffici regionali, a lavorare alacremente e costantemente nella direzione del superamento delle problematiche, anche solo potenzialmente rilevanti, nell’intento di correggere alcune incongruenze “che, se meglio e puntualmente declinate” avrebbero contribuito “ad evitare possibili fraintendimenti e quindi ipotetici e non augurabili ulteriori ritardi. Tant’è che lo stesso presidente D’Alfonso, per lunedì 23 maggio, ha opportunamente convocato una riunione (non una ‘Conferenza dei Servizi’) ‘al fine di agevolare ed accelerare i processi decisori relativi all’accordo da sottoscrivere’; l’occasione, dunque, non è (non è mai stata) finalizzata all’immediata materiale stipula dell’atto. E, d’altro canto, non poteva essere diversamente. A conferma di ciò, giunge la nota della direzione generale del Ministero dell’Ambiente che, nel comunicare la sua partecipazione a mezzo di video-conferenza, ci informa circa il permanere di alcune criticità”.

Conclude Mazzocca: “Ritengo che le questioni sollevate dal Ministero, in larga parte derivanti dall’applicazione della vigente normativa, siano risolvibili con un ulteriore sforzo da parte di tutti gli attori in campo. Non pero’ in un clima da caccia alle streghe, bensì in condizioni di serenità e chiarezza, sostantivi che hanno sempre contraddistinto il nostro operato”.