Quale estate attende pescaresi e turisti, a colloquio con Cristiano Tomei


Cristiano Tomei

Estate tempo di mare. Con l’arrivo della bella stagione gli stabilimenti balneari del litorale pescarese e di tutta la costa abruzzese si preparano a ricevere i turisti.

Che tipo di stagione sarà? Quali sono le previsioni estive a livello turistico? Ci sarà anche quest’anno il boom dell’estate 2015 oppure i numerosi problemi legati all’inquinamento del mare spingeranno i pescaresi a recarsi fuori dalla costa? In previsione della normativa Bolkestein, riservata alle concessioni balneari come affronteranno gli stabilimenti questa stagione estiva che sta per iniziare? A queste ed altre domande ha risposto il Coordinatore nazionale Cna balneatori Cristiano Tomei:

“Questo sali scendi sui dati riguardanti l’inquinamento del mare, esistente da tempo certamente – afferma Tomei – non depone a favore della stagione 2016. In più, c’è da aggiungere altri aspetti negativi che sono legati al maltempo che imperversa nella nostra regione dal mese di aprile. Le mareggiate degli ultimi giorni hanno provocato dei danni, hanno inghiottito molta spiaggia della costa abruzzese. A queste notizie negative – aggiunge Tomei – è giunta proprio ieri (venerdì 17 giugno) la notizia che la Corte di giustizia europea di Lussemburgo, si pronuncerà il prossimo 14 luglio sulla sentenza riguardante la legittimità della proroga fino al 2020 sulle attuali concessioni demaniali marittime. Se questa sentenza – dichiara Tomei – dovesse essere negativa a riguardo anche in piena stagione, sicuramente creerà ulteriori disagi. Gli investimenti sono fermi, perché le persone senza certezze sul proprio futuro non intende investire, insomma ci troviamo in una situazione negativa.

Tutto è legato a questa sentenza che, se dovesse essere negativa, ci pone di fronte ad un domani incerto, già dall’indomani del 15 luglio, quando si saprà se molte concessioni balneari non esisteranno più. Ciò ci mette davanti ad uno scenario completamente nuovo che negli ultimi 50 anni, non abbiamo mai vissuto. In questi 50 anni, – prosegue Tomei – questo settore si è realizzato da sé grazie a delle leggi che ci hanno permesso di creare e di investire tutto ciò che oggi noi vediamo. Questa condizione, rischia di non esistere più. La prossima settimana, – in conclusione, spiega Tomei – convocheremo il direttivo nazionale, per affrontare tutti insieme queste problematiche.”

L’estate pescarese, si preannuncia sotto questi aspetti difficile e molto calda, anzi caldissima.