Nuovo colpo messo a segno stamani alle poste di Pescara: stavolta i ladri hanno preso di mira l’agenzia di via Luisa D’Annunzio.
I due malviventi, col volto coperto da un passamontagna, sono riusciti a dileguarsi portando con sé il bottino pari a circa 300.000 euro: una giornata appetibile quella odierna, considerato che dal primo del mese è possibile ritirare le pensioni. La rapina è avvenuta all’apertura dell’ufficio postale. La “banda del buco” è riuscita ad accedere durante la notte, dal retro dei locali forzando la grata e praticando un foro sul pavimento. Poi, hanno atteso pazientemente l’ingresso dei dipendenti e, verso le 8, sotto la minaccia di una pistola di cui era armato uno dei due criminali, si sono fatti consegnare il denaro dalla cassaforte.
Nessuna conseguenza per i presenti, eccetto che per un’impiegata colta da malore per la forte tensione. Successivamente, i ladri sono riusciti a farla franca a bordo di una moto. Al momento stanno indagando la Squadra Mobile di Pescara e la Scientifica. Si ripropone dunque il problema di un sistema di sicurezza e di sorveglianza negli uffici postali più efficiente, a tutela del personale dipendente e dell’utenza. Un tema che dovrebbe essere oggetto di maggior attenzione da parte delle autorità preposte. Per ora, sulla porta d’ingresso dell’agenzia, spicca il cartello con la dicitura “Chiuso per rapina”.