Sulpizio su stipendi a singhiozzo al Comune di Pescara


Adelchi Sulpizio

L’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio in replica ad Armando Foschi: “Ma quale blocco, semplice matematica: il Comune non può rimborsare più Ipref di quella che paga. Il dovuto sarà liquidato nei prossimi stipendi”.

“Ma quale blocco degli stipendi al Comune di Pescara! L’Ente, contrariamente al recente passato, oggi ha contante nelle sue casse, ma non può rimborsare più Irpef di quella che paga, si tratta di contabilità, non di scelta politica. La matematica non è un’opinione per noi che stiamo rimettendo a posto i conti della Città. A chi parla di presunti “buchi”, in realtà inesistenti nelle buste paga dei dipendenti e nei pagamenti dei creditori dell’Ente, voglio ricordare quelli reali che abbiamo avuto in eredità e che abbiamo dovuto colmare noi in due anni di amministrazione.
Da qui mi preme tranquillizzare tutti, dipendenti in primis: l’Irpef dei rimborsi dallo Stato sarà versata nelle prossime buste paga, ci rassicura l’ufficio personale e verrà rimborsata in modo proporzionato all’Irpef che il Comune deve allo Stato, è un meccanismo che scatta ovunque, capitato anche in passato. In pratica, non possiamo erogare a titolo di rimborso più di quanto dobbiamo pagare allo Stato. In merito agli altri pagamenti: un Comune che non è in anticipazione di tesoreria che avrebbe disponibilità di 49 milioni di scoperto mi pare strano non abbia disponibilità per pagare i fornitori! La verità è che da mesi abbiamo sanato tutte le posizioni debitorie del Comune, debiti che si trascinavano da anni oggi non esistono più; per la liquidazione dei pagamenti la media oggi è di 80 giorni, con l’obiettivo di arrivare a 60; ultimo passaggio sulle liquidità, abbiamo in cassa al 26 luglio oltre 18 milioni di euro”.