Pescara indietro tutta contro il Chievo


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Il Chievo espugna l’Adriatico, vincendo per 0 -2 e si conferma la vera rivelazione di inizio campionato. Il Pescara, grazie alle solite disattenzioni difensive, deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.

Nella partita contro il Chievo mister Oddo deve rinunciare a Zampano squalificato per due giornate oltre agli infortunati: Pepe, Gyomber, Bahebeck recuperato Coda. Oddo conferma ormai il suo collaudato modulo vale a dire il 4 – 3 – 2-1 con Bizzarri tra i pali, difesa a quattro composta da Campagnaro e Fornasier centrali, Crescenzi e Biraghi sono gli esterni difensivi. La linea di centrocampo è formata da Brugman in mediana, Memushaj e Verre sulle corsie esterne con Benalì e Caprari di supporto a Manaj.

Mister Maran può contare su tutti gli effettivi. Anche il Chievo si schiera con un 4 – 3- 1 -2 con Sorrentino in porta, difesa a quattro con Gobbi e Frey esterni, Dainelli e Spolli sono i centrali.  A centrocampo spazio a Radovanovic in mediana, Hetemaj e Castro sono gli esterni, mentre Birsa funge da trequartista alle spalle del duo di attacco Flores – Inglese.

Parte subito bene il Chievo che al 3’ si rendono pericolosi su un colpo di testa di Spolli ma, finisce alto sulla traversa; sei minuti dopo ci riprova di nuovo il Chievo sempre con Spolli, stavolta il colpo di testa fa la barba al palo con Bizzarri battuto.  Al 13’ il Chievo spreca una grande occasione per portarsi sull’1-0: errore di Biraghi, che fa partire un contropiede calciando male il passaggio all’indietro. Scatta così il contropiede ospite con Floro Flores e Castro. L’ex Sassuolo serve il centrocampista, che tutto solo davanti a Bizzarri calcia in maniera fiacca e centrale. Scampato il doppio pericolo, al 14’ è il Pescara a sfiorare la rete con Manaj, l’albanese è bravo a concludere da posizione defilata, Sorrentino si rifugia in corner.  Nella ripresa è il Pescara a partire meglio, tenendo di più il pallone e costringendo gli ospiti sulla difensiva. Prima Biraghi e poi Crescenzi ci provano dalla distanza senza fortuna. Maran al 63’ inserisce Meggiorini per Floro Flores, Oddo risponde con Mitrita per l’acciaccato Manaj. Il match sembra però scivolare via sullo 0-0, ma al 76’ arriva un flash offensivo del Chievo che porta avanti gli ospiti: Memushaj perde un brutto pallone a centrocampo. Birsa ne approfitta, serve nello spazio benissimo Meggiorini, che davanti a Bizzarri mostra grande freddezza, dribbling e palla in rete. La reazione del Pescara non c’è, anzi è il Chievo ancora in contropiede all’85’ a chiudere il match andando sul 2-0: Castro dalla metà campo lancia in campo aperto Inglese che si presenta tutto solo davanti a Bizzarri superandolo con un destro rasoterra. Termina qui la partita con il Chievo che porta via i tre punti, alla vigilia della sosta quando alla ripresa del campionato il Pescara, affronterà di nuovo in casa la Sampdoria.

91’ commenti finali

Dopo la partita contro il Chievo, negli spogliatoi del Pescara, c’è amarezza per il risultato, il primo a giungere in sala stampa è stato il tecnico del Pescara: “Benvenuti nella realtà. Questa è la realtà, non quella delle partite contro il Napoli e l’Inter. Ma io lo sapevo, avevo detto che questa sarebbe stata la partita più difficile. Il Chievo ha costruito la sua storia proprio sulla capacità di colpire quando sei nel tuo momento migliori. Il Pescara oggi è stato meno squadra. Noi non abbiamo fenomeni, possiamo cambiare le partite solo se giochiamo da squadra ma io ho avuto l’impressione che alcuni volessero risolvere la partita da soli. Gli errori non mi fanno arrabbiare, perché vuol dire che giochiamo. Mi fanno arrabbiare altre cose, non gli errori tecnici. Il Chievo è una squadra molto fisica, nel riscaldamento sembrava di vedere Primavera contro Esordienti. Ma questo si risolve giocando da squadra, con la cattiveria agonistica e questo ci è mancato. Nel momento migliore dovevamo avere equilibrio, non andare a spron battuto, spesso avevamo entrambi i terzini avanti io avevo preparato altro. Bisogna avere più attenzione e malizia”.

Soddisfatto è il tecnico del Chievo, Maran che porta via tre punti dall’Adriatico: “Siamo stati bravi nel primo tempo a pressare, trovando anche diverse occasioni. Nel secondo invece abbiamo avuto molta personalità anche se avevamo corso tanto nella prima frazione. La vittoria è meritata. I ragazzi hanno interpretato bene la gara, abbiamo affrontato un buon Pescara. La nostra classifica poteva toglierci degli stimoli e farci sentire appagati, invece ora l’abbiamo resa da sogno. Abbiamo abbassato i ritmi nel secondo tempo perché avevamo speso tanto, ma abbiamo gestito bene e costruito i nostri gol. Il Pescara a tratti ci ha messo in difficoltà”.

 

PESCARA (4-3-2-1) Bizzarri; Crescenzi, Biraghi, Verre, Benalì, ( dal 29’st Cristante) Memushaj, Manaj, ( dal 22’st Mitrita) Campagnaro, Brugman, ( dal 38’st Muric) Caprari, Fornasier.  A disp: Fiorillo, Bruno, Cristante, Zuparic, Aquilani, Vitturini, Mitrita, Muric, Coda All. Oddo

CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino, Spolli, Dainelli, Radovanovic, Gobbi, Castro, Frey, Birsa,( dal 35’st Rigoni) Inglese,( dal 45’st Parigini) Hetemaj, F. Flores. ( dal 17’st Meggiorini) A disp: Seculin, Confente, De Guzman, Rigoni, Cesar, Izco, Sardo, Parigini, Pellissier, Costa, Meggiorini All. Maran.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo

Addizionali di area: Doveri – Ros

Assistenti: Pegorin – Di Vuolo

IV uomo: Di Liberatore

Reti: 30’st Meggiorini, 39’ st Inglese

Ammoniti: Frey (Chievo V.) Spolli (Chievo V.) Brugman (P) Dainelli ( Chievo V.)

Angoli: 10 Pescara, 5 Chievo

Recupero: 0’ pt, 4 st’

 

 

 

 

 

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