Il Premio Internazionale “L’Aquila Bper Banca” intitolato alla scrittrice Laudomia Bonanni compie quindici anni e avrà come ospite d’onore Joumana Haddad.
Finalmente una poetessa dopo tanti poeti anche premi nobel che hanno reso importante questa manifestazione dedicata ad una delle più grandi scrittrici italiane del Novecento, nata e vissuta sempre all’Aquila. La Haddad sarà in città per la cerimonia di premiazione prevista per il 26 novembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium del Parco. Venerdì 25 novembre, invece, alle ore 17 Joumana Haddad terrà ad Onna, presso la Casa della Cultura, un incontro di poesia con la comunità di Onna, organizzato insieme alla Pro Loco, e verrà accompagnata a visitare i luoghi del sisma del 2009.
Joumana Haddad è araba, originaria di Beirut nata nel 1970, colta, libera pensatrice, poliglotta, poetessa, narratrice, giornalista, traduttrice. Ma Haddad è anche una donna bella, ribelle ed anticonformista; una tra le 100 donne arabe più influenti per il suo attivismo sociale e culturale. Docente dell’università libano-americana di Beirut, responsabile delle pagine culturali dello storico quotidiano libanese An Nahar fondato nel 1933, amministratrice dell’Ipaf, la sezione araba del prestigioso BookerPrize, Joumana Haddadè anche fondatrice della rivista in lingua araba “Jasad”, cioè “corpo”, rivista specializzata nelle arti e nella letteratura del corpo, «quel corpo – ella afferma – definito dal poeta Novalis come “l’unico tempio vero di questo mondo”; il corpo, non solo nelle sue manifestazioni erotiche, ma in tutte le sue rappresentazioni».
Una rivista distribuita in tutto il Libano, comprese le zone più conservatrici del paese, e che ha nell’Arabia Saudita il più alto numero di abbonamenti, segno di quanto sia vivo e urgente, nel mondo arabo, il desiderio di conoscere e di riappropriarsi in tutte le sue manifestazioni dell’elemento corporeo, così vivo e presente nell’antica letteratura araba, e poi, nel tempo, sommerso e tralasciato. Vincitrice di numerosi premi come artista, giornalista e operatrice, è stata coautrice e interprete del film Che succede? della regista libanese Jocelyne Saab e ha partecipato ad un documentario sul celebre poeta palestinese Mahmoud Darwish, già ospite del Premio L’Aquila-Bper.