Caso Regeni, l’Egitto consegna alla Procura di Roma i documenti raccolti.
E’ quanto annunciato da una nota congiunta emessa dal procuratore generale della Repubblica Araba d’Egitto Nabil Ahmed Sadek, dal procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone e dal sostituto Sergio Colaiocco. I documenti in questione furono richiesti dalla Procura di Roma lo scorso settembre con una rogatoria. E’ stato consegnato anche un breve video relativo ad un incontro avvenuto all’inizio dell’anno primi di gennaio tra Giulio Regeni e il capo dei sindacati indipendenti degli ambulanti de Il Cairo.
Come indicato nel comunicato, la Procura di Roma ha ricevuto il verbale delle dichiarazioni rese dal capo dei sindacati indipendenti degli ambulanti de Il Cairo da cui emerge come lo stesso abbia spontaneamente riferito alla polizia dei contatti da lui avuti con Giulio Regeni fino al 22 gennaio 2016: ciò, malgrado la polizia avesse già concluso i propri accertamenti dopo aver escluso che vi fossero pericoli per la sicurezza nazionale”.
La Procura generale del Cairo riferisce che è stato sentito il personale di polizia che ha proceduto sia agli accertamenti effettuati su Regeni nei primi giorni di gennaio 2016 sia di quello coinvolto nella sparatoria in cui sono morti 5 componenti della banda criminale, nonché, del personale di polizia coinvolto nel rinvenimento dei documenti di Regeni il 24 marzo. Entrambi le parti, come riportato dalla nota, assicurano la continuità della collaborazione attraverso lo scambio di atti di indagine fino a quando non sarà raggiunta la verità sulle circostanze che hanno portato alla morte di Giulio Regeni.