L’Aquila. De Santis: Il centro storico non riparte, i commercianti costretti a chiedere aiuti


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Il centro storico non riparte, i commercianti costretti a chiedere aiuti, ma sono necessari parcheggi ed uffici pubblici!

Periodicamente, con le difficoltà derivanti dalle crisi economica, ed oggi con l’aumento dei costi dell’energia, i commercianti e gli esercenti delle attivitàartigianali e commerciali nel centro storico sono costretti ad elemosinare aiuti economici e riduzioni delle imposte.

È certamente necessario che la Giunta comunale provveda a riduzioni significative della Tari ed alla eliminazione del Canone patrimoniale, ex Cosap, avendo anche un occhio di riguardo alle strutture ricettive ed alle palestre, danneggiate seriamente dalla pandemia.

Ma quello che la Giunta comunale non ha inteso finora ed a cui non è stata capace di dare una risposta è la mancanza di adeguati parcheggi che consentano ai cittadini ed ai turisti di arrivare nel centro storico, senza imprecare per non riuscire a sostare e con il rischio di ricevere multe salate!

Al di là degli annunci di queste settimane dal chiaro sapore elettoralistico, è mancato un chiaro piano della mobilità e della sosta, che favorisse l’accesso al centro storico e la tranquilla fruizione delle attività commerciali.

Lo stesso Megaparcheggio di Collemaggio è rimasto per anni in uno stato di abbandono, con la conseguenza inevitabile di una rinuncia a recarsi in centro storico o con lo spettacolo indecoroso di piazze, a cominciare da piazza Duomo, di strade e di marciapiedi occupati dalle auto private.

L’ altro elemento importante, che non è stato compreso appieno è la necessità del ritorno in centro di Uffici, sedi e strutture pubbliche, che avrebbero assicurato una presenza costante di cittadini, non limitata alle sole ore della sera.

Infatti, per esempio, gli uffici comunali sono ancora dislocati in sedi diverse, lontane dal centro storico, con una spesa annuale di oltre 1.000.000 a carico del Comune, che avrebbe potuto investire più proficuamente a vantaggio della qualità della vita in città e dei commercianti, evitando loro anche l’umiliazione delle continue richieste di aiuto!