Il convegno storico, dal titolo: “La sorte dei militari italiani dopo l’8 settembre”, si terrà all’interno dei saloni di Villa Paris (Via F. Marcacci, 1, 64026, Roseto degli Abruzzi) e si svolgerà dalle 9.30 alle 12.30.
Nell’occasione verrà raccontata, attraverso l’approfondimento del libro “L’eccidio della Colonna Gamucci”, la storia e il sacrificio dei Carabinieri Reali in Albania comandati dal Colonnello dei Carabinieri Giulio Gamucci.
Sono 111 i Carabinieri che caddero uccisi dai partigiani albanesi. Il libro intende portare alla luce i fatti di quello che, dopo Cefalonia (un Carabiniere di Giulianova – poi vissuto a Roseto degli Abruzzi – fu fucilato dai tedeschi sull’isola), gli storici definiscono il più crudele “omicidio” perpetrato contro militari italiani e sui quali si è taciuto per troppi lunghi anni, rendendo onore a coloro che hanno dato la vita per la Patria.
Il programma prevede: Saluti istituzionali del Sindaco della città di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes; Saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura di Roseto degli Abruzzi Francesco Luciani; relazione del prof. William Di Marco, docente e storico di Roseto degli Abruzzi, sui fatti successivi all’armistizio e la sorte degli internati militari italiani; relazione di Antonio Magagnino, storico e autore del libro sulla sorte dei Carabinieri in Albania; relazione di Domenico Caccia sulle attività tese all’individuazione e al recupero delle salme dei tanti militari sepolti in fosse comuni dopo le fucilazioni indiscriminate dei tedeschi e altre formazioni militari (Domenico Caccia è il Segretario Generale Istituto del Nastro Azzurro: ricorda e rappresenta i Decorati italiani di Medaglia al Valor Militare, dalle guerre d’indipendenza fino all’attualità).
Alla manifestazione presenzieranno anche tre classi del Liceo Saffo e una dell’Istituto Moretti.
“Come amministrazione di Roseto degli Abruzzi siamo orgogliosi di ospitare un evento che ricorda il sacrificio dei nostri militari dopo l’Armistizio – afferma il sindaco Mario Nugnes – Un’occasione di riflessione sulla tragedia della guerra che arriva in un momento in cui in Europa tornano a parlare le armi e a diffondersi l’odio e la paura. Sono onorato, infine, di ospitare nella mia città due illustri ospiti illustri come lo studioso Magagnino e il segretario generale Caccia, che rappresentano due istituzioni nell’ambito dello studio della storia. Ringrazio, infine, Walter De Berardinis per aver scelto la città di Roseto per organizzare questa importante manifestazione“.