Il piano d’azione denominata “STEAL JOBS”, contro il “lavoro sommerso” nel settore delle onoranze funebri della provincia, ha scoperto un totale di 162 dipendenti non adeguatamente registrati nel rapporto di lavoro.
Le indagini si sono concluse con l’irrogazione di maxi-sanzioni amministrative che, cumulativamente, possono arrivare a oltre 240.000 euro e avere anche possibili riflessi penali, per falso in atto pubblico. Tutti i risultati sono stati trasmessi al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro e all’I.N.A.I.L. per la regolarizzazione delle posizioni lavorative, a tutela degli interessi dei dipendenti irregolari dal punto di vista assistenziale, assicurativo e previdenziale.