Cari giovani,
la mia lettera vi giunge dopo aver presieduto la Via Crucis nel Teatro romano. Ho tanto pensato a voi durante il cammino della Croce. Che cosa potrà dire Gesù ai giovani del nostro tempo? Sono certo che vi inviterà a fissare la vostra mente e il vostro cuore su di Lui quando sarà sulla Croce. Lui sarà lì e vi guarderà. Il suo sguardo sarà il dono più grande per la vostra vita. Noi cerchiamo sguardi! Ma facciamo fatica a trovarne qualcuno che ci possa donare la gioia di vivere. Lui ci fissa dalla Croce per amarci senza poter manifestare nessuna potenza. È la forza dell’ amore. Chi ci ama con potenza e nella potenza, ci strumentalizza e ci utilizza. Lui è sulla Croce per liberarti da ogni forma di potenza e scoprire che nell’ umiltà prende vigore la gioia di vivere e di progettare il proprio futuro. Quanti progetti ho ascoltato nella mia vita di studio e nelle diverse esperienze a cui il Signore mi ha concesso di partecipare! Oggi preferisco fidarmi di quell’ uomo che è lì sulla Croce, che mi fissa. Perchè quando non c ’è potenza c ’è onestà e fedeltà. Lui è lì sulla Croce perché è stato onesto e fedele. Cari giovani, Onesto perché poteva utilizzare il suo potere ed evitare l’ esperienza del martirio. Fedele perché ha portato a compimento il progetto del Padre per la storia umana. Onesto e fedele: per questo non poteva restare nel sepolcro! il Crocifisso è un grande dono ma talvolta ci spaventa. Lui ci fissa e ci rivela la nostra vera umanità! Vuoi essere onesto e fedele, o inaffidabile e incoerente? Oggi l’ umanità ha bisogno di uomini e donne oneste intellettualmente e fedeli nelle responsabilità che ci vengono affidate. La Croce è la vera chiave di svolta dell’ umanità! Se i progetti non sono intellettualmente fondati; se le nostre scelte sono superficiali non saremo mai protagonisti della storia, ma solo spettatori. La Croce è il centro della storia! L’ umanità potrà ripartire solo guardando il Crocifisso, perché solo Lui è risuscitato e vive per sempre! ogni altro progetto storico è destinato ad estinguersi nel tempo anche se all’inizio può produrre molto consenso. Ma tu non cercare il consenso! Ama anche tu con onestà e fedeltà. Cari giovani, Cari giovani, Lasciati fissare dallo sguardo del Crocifisso. Con Lui rinascerai e sarai protagonista nella storia! È il mio augurio a tutti voi. Vi chiedo di pregare per papa Francesco in attesa di incontrarLo Sabato 17 giugno a Roma. Vi aspetto Sabato 13 maggio al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata. Insieme con i vostri coetanei di altri continenti e affideremo alla Madonna i popoli della terra per costruire insieme un mondo di pace e di prosperità per tutti. Buona e santa Pasqua. Vostro, Lorenzo, vescovo
Cari fratelli e sorelle,
al termine del cammino della Via Crucis desidero condividere con voi, pensando ai nostri giovani, a cui ho rivolto la mia lettera di aprile che vi sarà consegnata al termine della preghiera, la mia profonda preoccupazione per la situazione della società contemporanea.
Lo faccio riprendendo le parole di papa Paolo VI: “il mondo soffre per la mancanza di pensiero!”
Cari fratelli e sorelle,
ciò è accaduto e accade perché anche noi abbiamo distolto il nostro sguardo dal Crocifisso.
La sua salita sulla Croce ci spaventa. La cultura contemporanea ci ha abituati a salire per vie meno impegnative, talvolta liberate da ogni impegno e da ogni condivisione dei nostri talenti.
E’ il pensiero di chi ha paura della storia!
Questa sera siamo chiamati a guardare il Crocifisso e a condividere con Lui i nostri progetti, il nostro desiderio di studiare, amare e servire il nostro tempo.
Solo Lui può aiutarci a non fuggire dalle situazioni concrete della nostra vita personale e comunitaria.
Lui è salito sulla Croce perché l’umanità potesse guardare al suo futuro con serenità e progettualità.
Signore,
quante volte abbiamo elaborato pensieri senza di Te.
Quante volte abbiamo creduto di essere noi il fondamento della verità dimenticando che la realtà è più grande di noi e che dovevamo avere l’umiltà di verificare le nostre opinioni.
Quante volte abbiamo cercato il consenso senza preoccuparci se le nostre proposte fossero davvero a servizio dei fratelli.
Questa sera vogliamo chiederTi perdono!
Aiutaci a fissare sempre il nostro sguardo su di Te. Aiutaci a non distaccarci mai dal Tuo sguardo.
Quando ci giungerà l’annuncio della Tua resurrezione noi vogliamo essere sempre con Te per superare la crisi culturale che attraversa la nostra società.
Con te vogliamo studiare, amare e servire il nostro tempo!
E’ un impegno che vogliamo condividere con papa Francesco quando incontreremo a Roma Sabato 17 giugno. Ti preghiamo perché presto possa recuperare pienamente la sua in condizione fisica per svolgere tra noi e per noi il Suo ministero petrino.
Non ci lasciare mai soli!
Amen!