“Caro Maestro Carusi, mi permetto caro Nazzareno, mi sarebbe piaciuto essere con voi questa mattina a presentare le nuove stagioni di prosa e musicale della Società Primo Riccitelli. Purtroppo impegni istituzionali mi impediscono di essere presente fisicamente ma con queste poche righe voglio esprimere il mio compiacimento per il lavoro di preparazione svolto, così da poter offrire alla Città di Teramo e a tutti coloro che vorranno venire un programma ricco e di alta valenza. L’apertura della stagione musicale con il pianista di fama internazionale Benedetto Lupo, la presenza del vincitore del Premio Paganini come miglior violinista e la conclusione dell’imponente ciclo integrale delle 32 Sonate pianistiche beethoveniane, iniziato lo scorso anno e affidato a Olaf John Laneri, certificano che si può proporre cultura e insegnare al pubblico come avvicinarsi alla grande musica. Facile inoltre evidenziare che nella stagione di prosa la presenza di artisti come Pannofino, Solenghi, Lopez traccino da soli un’offerta ricca e accattivante. E non voglio dimenticare all’interno del programma la tua personale esibizione il 22 novembre, quella che hai definito il “concerto di addio”, con la partecipazione di Pietrangelo Buttafuoco, a cui cercherò di non mancare. A tutti voi gli auguri di un grande successo”. Con le parole del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, lette da Nazzareno Carusi, Direttore Artistico per il settore musica, si è aperta questa mattina la conferenza stampa della Riccitelli per la presentazione della Stagione di Prosa e della Stagione dei Concerti 2023/2024.
Tante le notizie e tante le persone presenti oltre alla stampa: accanto alla Presidente Alessandra Striglioni ne’ Tori e al M° Nazzareno Carusi il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto arrivato insieme all’assessore Filipponi e la Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante. Presente ma solo idealmente con un saluto per concomitanti impegni di lavoro Ugo Pagliai, direttore artistico e mano sapiente che ha realizzato il cartellone della prosa. Solo quattro i titoli in programmazione, l’ultimo il 10 gennaio, prima che il Teatro Comunale chiuda per i lavori di ristrutturazione previsti, tutte proposte diverse per generi e contenuti dal musical alla commedia al dramma umano, sociale e familiare portato in scena da Ozpetek e che pochi come lui sanno raccontare, con l’obiettivo di avere di nuovo il “tutto esaurito” della scorsa stagione.
“Presentare due Stagioni è un impegno, ma anche un rischio e una grande responsabilità – ha dichiarato in apertura la presidente Striglioni – Individuare i gusti e le preferenze del pubblico senza venire meno alla qualità è e resta fondamentale. La bontà delle proposte senza la presenza del pubblico non porta agli obiettivi che rendono unico e irripetibile, ogni volta, lo spettacolo dal vivo aiutandoci a comprendere il valore fondamentale dell’arte e della cultura e questo è sempre di più il senso che vorremmo attribuire al nostro operare. Non posso non ringraziare Ugo Pagliai e Nazzareno Carusi per la professionalità, il lavoro straordinario e per l’amore che hanno e che continuano a dimostrare alla Riccitelli. Non posso non ringraziare le istituzioni che ci affiancano e ci sostengono consentendoci l’attuazione delle idee e dei programmi nel miglior modo possibile. E’ solo così, nella condivisione, nell’affiancamento, nel rispetto reciproco istituzionale e umano che si possono realizzare gli obiettivi e, come la vita dimostra, camminando insieme arrivare lontano”.
“E’ la mia quarta stagione concertistica per la Riccitelli e, al sentimento d’essere a casa, nella mia terra d’Abruzzo, si somma dunque la frequentazione ormai lunga della città di Teramo, le sue istituzioni, la sua provincia e la sua gente – queste le parole di Nazzareno Carusi – La sento come un dono fortunato, che provo a ricambiare con la musica. Perché solo la musica può esprimere tutta la gratitudine che provo” Così ha esordito il M° Carusi nel presentare il ricco cartellone della concertistica, 16 appuntamenti da ottobre ad aprile per riprendere le trascorse consuetudini prima del Covid e dei calendari spezzati, 16 date per esplorare, percorrere, vivere la musica nelle sue tante forme e nel genio degli artisti che la rappresenteranno e che ancora una volta renderanno questa città protagonista di grandi momenti. “La cultura è la massima forma di politica – ha poi sottolineato Carusi – perché è quella che definisce il massimo bene dell’individuo nella sua singolarità e della società degli individui nel loro insieme: il bene dello spirito. Ed è solo dal bene dello spirito che poi può derivare un autentico e duraturo benessere materiale”.
Parole forti, importanti, nette, in totale aderenza al pensiero manifestato dalla presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante: “Il sostegno della Fondazione Tercas alla Riccitelli non costituisce una mera consuetudine, ma la profonda convinzione che senza arte e cultura non si possa dare una risposta adeguata alle varie forme di fragilità che toccano la vita di molti, soprattutto giovani. Le forme di dipendenza, la difficoltà a vivere, i rapporti sociali e rispettare le regole necessarie al vivere comune, la sfiducia in un futuro che sembra condannare i più fragili all’immutabilità del loro stato, possono trovare una insostituibile risposta nell’universale linguaggio della musica e del teatro. Innamorarsi dell’arte, di un’arte che comunica oltre il linguaggio verbale, che invade mente e cuore, che vede nella coralità uno strumento di valorizzazione e rispetto del singolo, vuol dire comprendere le infinite potenzialità della propria vita e di una comunità che non lasci nessuno indietro, nella ferma convinzione che ogni persona sia dono e ricchezza, che il capitale più prezioso sia quello relazionale, capace di creare senso di appartenenza e rapporti di collaborazione tra persone e istituzioni”.
Forti anche le parole del Sindaco D’Alberto che si è soffermato con forza sui concetti di resistenza, resilienza, collaborazione, ciascuno per il proprio ruolo, perché ogni volta siano il territorio e la comunità a essere i destinatari degli obiettivi e della volontà di crescita e di sviluppo della società civile. A completamento delle considerazioni del Sindaco, l’Assessore alla Cultura Filipponi ha ribadito la piena consapevolezza delle difficoltà attuali nella individuazione dei luoghi di spettacolo nei prossimi anni garantendo, insieme al Sindaco, l’impegno dell’amministrazione comunale a trovare in tempi adeguati le soluzioni necessarie perché Teramo non resti senza le idonee collocazioni da destinare agli eventi.
Abbonamenti disponibili da venerdì 6 ottobre, online su CiaoTickets e negli uffici della Riccitelli.
Info e dettagli su www.primoriccitelli.it, pagina Facebook e Instagram della Riccitelli.