Pescara. Partono i lavori di riqualificazione dell’area tra il lungofiume e piazza della Madonnina


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“C’è un altro angolo di Pescara che sta per essere riqualificato e valorizzato dal Comune, il waterfront fluviale, a un passo dal mare e dal porto, elementi identificativi della città. Stanno per partire i lavori nell’area che va dal lungofiume alla Madonnina, passando per il Museo del mare, per il mercato ittico al minuto e per il mercato di Campagna amica. Una zona vicinissima alla nostra spiaggia che può diventare molto più attrattiva per i pescaresi e per i turisti non solo nel periodo estivo ma anche nei mesi più freddi dell’anno e che ora l’amministrazione vuole rendere più bella e accogliente. Un intervento da 4 milioni e 180 mila euro (i fondi sono quelli del Pnrr) promosso dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Albore Mascia e seguito costantemente dal presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore. I lavori andranno avanti per sette mesi”, annuncia il sindaco Carlo Masci dopo un sopralluogo nella zona (lunedì è previsto invece il sopralluogo della ditta e il 23 ottobre l’avvio dei lavori).

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“Il cambiamento”, spiega Masci, “sarà netto grazie alla creazione di un sistema di piazze caratterizzato da spazi verdi e fontane, senza perdere gli elementi identificativi dell’area che guarda al fiume, con i suoi pescherecci, il mercato ittico e il Museo del mare. Sul lungofiume nord, nel tratto della banchina di via Paolucci, sarà creata una passeggiata, parallelamente alla pista ciclabile da riqualificare (fino al palazzo dell’Inps) e gli spazi verdi saranno aumentati con nuove palme, ad integrazione di quelle esistenti”.

“La seconda parte del progetto riguarda piazza della Madonnina”, prosegue il sindaco. “Al centro della piazza sorgerà una fontana con acqua a specchio e getti (con lo spostamento della attuale fontana siituata lateralmente) e sarà creata un’ampia area verde a ridosso della spiaggia proprio nel punto in cui il lungomare si apre agli occhi di chi arriva da via Paolucci. Qui si provvederà anche alla sostituzione della pavimentazione. Uno spazio nuovo, accogliente e più curato per pedoni e ciclisti che si spostano sul lungomare nord o arrivano dal lungomare sud. Un’altra fontana a getti a pavimento si potrà ammirare tra il Museo del mare e il nuovo Centro recupero tartarughe marine”.

“Nell’ambito dello stesso progetto sono stati ripensati anche gli edifici che sorgono vicino alla piazza della Madonnina. L’edificio che un tempo ospitava il Museo del mare (oggi sede del Flag, che rimarrà nella struttura), su via Paolucci, è stato infatti ripensato per accogliere il mercato ittico al dettaglio e il mercato di Campagna amica. Gli spazi ora occupati dal mercato ittico al minuto e da Campagna amica saranno invece destinati alla creazione del Centro recupero tartarughe marine per il soccorso, la terapia e la riabilitazione delle tartarughe marine in caso di spiaggiamento o di pesca accidentale da parte dei pescherecci (ore il Centro ha sede ai Colli). Al suo interno ci sarà anche un polo didattico con aule interattive, un laboratorio didattico e un’aula congressi”, dice sempre Masci.

“Rientrano tra gli interventi da avviare anche quelli sul Museo del mare, che il Comune conta di inaugurare l’anno prossimo, dove saranno sostituite le finestre, si provvederà al trattamento delle facciate e dei frontalini, alla posa in opera del cappotto termico nelle zone a nord e alla tinteggiatura delle facciate. Le aree a parcheggio vicine a questi edifici saranno rifunzionalizzate, con la creazione di posti dotati di siepi e alberature e l’aiuola a bordo della sede stradale sarà aumentata conservando le tamerici esistenti e integrandole con altre specie, comprese le palme”.

Il sindaco ricorda che il nuovo volto di questa zona sarà impreziosito da un altro progetto che prevede lo spostamento del mercato ittico all’ingrosso nella ex stazione marittima, che sarà riqualificata (a nord del fiume). “Pescara diventa sempre più bella, grazie a questi e ad altri progetti voluti, pensati e portati avanti dall’amministrazione”, conclude Masci.