L’alberghiero Marchitelli, solo qualche anno fa, aveva oltre il doppio degli attuali studenti e richiedeva da decenni grandi investimenti sull’edificio scolastico, sui convitti, sulla palestra e sui laboratori. La Provincia di Chieti non è stata nelle condizioni di rispondere tempestivamente alle gravi esigenze della scuola, ma ha programmato comunque una serie di investimenti. Parte di questo denaro pubblico, ovvero diversi milioni di euro, é già stato speso per la scuola che oggi invece verrebbe depotenziata con una scelta che nulla ha a che fare con l’assicurare le migliori prospettive.
Nel Decreto Interministeriale n.127 del 30/06/2023 è riportato chiaramente che il dimensionamento della rete scolastica deve avvenire “ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni
scolastiche situate nei comuni montani”, così come richiamato anche dalla Regione Abruzzo nella Delibera di Giunta Regionale n. 681 del 17/10/2023.
La CISL Scuola Abruzzo Molise si è già espressa in maniera assolutamente contraria, nelle audizioni ufficiali, alla creazione di un istituto omnicomprensivo con la fusione dei 2 istituti oggi esistenti, argomentando ampiamente, senza alcuna smentita, sui danni molto più che probabili di questa scelta sia per il “Marchitelli” sia per l’I.C. di Quadri.
La CISL Scuola Abruzzo Molise rivolge un appello a tutti i rappresentanti politici affinché ci sia coerenza con le linee nazionali e regionali di salvaguardia delle specificità delle scuole nelle aree montane.