Libri coperti da polvere e abbandonati da tempo a sé stessi, con buona pace degli studenti e degli studiosi marsicani. E’ quanto accade ad Avezzano dove la biblioteca comunale di via Fontana, nel pieno centro cittadino, è chiusa ormai da anni, con migliaia di volumi che giacciono sugli scaffali. A lanciare un grido d’allarme e un monito all’amministrazione comunale è il professore Pietro Smarrelli che già nei mesi scorsi aveva inviato una nota ufficiale a palazzo di città e che ora torna all’attacco.
“Tre istituzioni pubbliche con il loro ricco, inestimabile patrimonio giacciono nell’incuria e nel degrado, ormai da anni” aveva sottolineato Smarrelli nella nota indirizzata al primo cittadino Gianni Di Pangrazio. “Il fingere di ignorare il problema”, attacca nuovamente il professore, “non comporta automaticamente la sua soluzione, tanto più quando trattasi di un problema di rilevante importanza e urgenza. Alla mia segnalazione del 25 novembre non è stata fornita alcuna risposta”.
Nell’evidenziare la problematica Smarrelli segnala che “dietro la mia denuncia vi sono migliaia di cittadini-elettori e oltre 6mila studenti che non possono fruire di importanti servizi sociali”.