I lavoratori della Rolli hanno detto sì. Mancava infatti solo la loro approvazione all’ipotesi di accordo redatto solo qualche giorno fa nella sede di Confindustria Teramo tra le rappresentanze sindacali e quelle delle società Rolli e Salpa, la nuova società di natura agricola che da questo momento in poi gestirà i rapporti con i dipendenti sulla base dei punti inseriti nel documento in questione.
Così, al termine dell’affollata assemblea che si è tenuta nel palazzo dello sport di Roseto, i lavoratori dell’azienda rosetana (175 fissi e 620 stagionali) hanno approvato all’unanimità l’accordo che, di fatto, mette la parola fine al lungo braccio di ferro tra i loro rappresentanti sindacali e la proprietà del gruppo. Sette i punti chiave dell’intesa, che partono dal trasferimento del ramo di impresa – dall’industria alimentare Rolli a quella agricola Salpa – attraverso un affitto di cinque anni contro i tre iniziali.
Garanzia di continuità per i lavoratori assunti al momento del passaggio da una ditta all’altra, per i quali verranno mantenute le condizioni individuali oggi presenti. Punto chiave quello che regola i diritti economici e normativi. Salpa assumerà regolarmente con il contratto agricolo, ma nello stabilimento di Roseto si manterrà per tutti i dipendenti il contratto del settore industria alimentare. Verrà inoltre mantenuto il contratto aziendale, così come le anticipazioni di malattia e infortunio. Infine, per il primo anno si troveranno le soluzioni per avere l’anticipo del 50% della disoccupazione agricola del 2016.
“Siamo convinti che si tratta del miglior accordo che si potesse raggiungere” è l’idea di Pietro Pellegrini, referente nazionale della Uila-Uil “in quanto garantisce delle certezze a lavoratori che da qualche mese non ne avevano più. Si tratta comunque di una base, dalla quale ripartire per gestire il futuro occupazionale di questi lavoratori”.
“Siamo riusciti a ottenere questo risultato” interviene Stefano Faiotto, responsabile nazionale della Fai-Cisl “grazie al lavoro in sinergia tra le forze sindacali, l’azione incisiva e costante della Rsu e, soprattutto, la forza dei lavoratori che non hanno mai mollato e sono rimasti sempre compatti a dare forza alla nostra azione”.
“Si è chiusa positivamente una vertenza che sembrava invece avviata nella direzione opposta” conclude Roberto Iovino, responsabile nazionale Flai-Cgil “con questo accordo siamo riusciti a tutelare i posti di lavoro, garantendo la piena tutela dei diritti normativi oltre che del trattamento economico dei dipendenti. Credo si tratti di una novità positiva che non ha eguali in altre realtà”.