#Iostoconidisabili a Teramo


disabili

Sono serviti due tavoli di lavoro, la protesta in piazza dei disabili, l’inter­vento dell’associazione Luca Coscio­ni e della vedova Welby, ma, alla fine, il Comune ha deciso: il regolamento sulla compartecipazione che di fatto mette a pagamento le ore di assistenza e rischia di mandare a casa anche molti operatori del sociale, sarà rivisto.

Il Comune intanto sta mettendo a punto un plafond di ore da mettere a disposizione, grazie anche al contributo della Asl, delle famiglie più bisognose e con patologie più gravi.

“Tutto questo – spiega il sindaco Maurizio Brucchi – nel­le mo­re del regolamento che ver­rà modificato, non nel suo impianto base, ma in alcune parti che sono ri­sultate più critiche. Presto ci sarà inoltre il nuovo bando con re­gole meno stringenti”.

Ad esempio, verrà modificato il famoso articolo 5, quello, in sostanza, che im­pedisce a chi è titolare di un servizio di poterne richiedere un al­tro, come nel caso di 7 utenti che beneficiano dell’Home Care premium e che potranno scegliere di tornare in­dietro. Altro passaggio contestato, quello dei redditi Isee, che saranno rivisti: ver­rà innalzata sia co­me soglia minima, attualmente fissata a 5mila euro, sia quella massima, oltre la qu­ale il costo del servizio ri­cade totalmente sulla famiglia del disabile, fissato a 15 mi­la euro.

La minoranza re­sta fortemente critica; i Cinque stelle lanciano un ultimatum: “Se la situazione non verrà risolta e le famiglie non avranno avuto le ore di assistenza siamo pronti, insieme a tutte le al­tre forze politiche, associazioni e famiglie interessate, a manifestare platealmente e duramente il nostro dissenso verso questa as­sur­da situazione”.

Il Pd chiede di sospendere la delibera, tamponare i casi più gravi e rimandare la compartecipazione al prossimo anno. Intanto la pagina Fecebook Teramo solidale, ha lanciato la campagna #Iostoconidisa­bili è diventata virale: centinaia di messaggi di solidarietà che sono arrivati an­che dall’estero, per sostenere la causa dei disabili teramani.

iostoconidisabili

In tantissimi hanno scelto di inviare le proprie foto con il messaggio-simbolo e c’è an­che chi ha po­stato immagini simpatiche con bambini o animali. Il successo dell’iniziativa ha spinto il Co­mitato ad alzare la voce con l’am­mini­stra­zione, chie­dendo l’imme­diata sospensione del­la de­libera in og­getto.

An­che Mi­na Welby, ve­nuta a Teramo all’incontro con il Co­mune, ha suggerito all’en­te di mettere da parte le questioni meramente economiche e di valutare caso per caso le esigenze delle famiglie: in mol­ti casi, come i ragazzi autistici o di malati di distrofia muscolare, l’as­sistenza è ne­cessaria 24 ore al giorno.