Nei giorni scorsi Orlando Hugo Tabaracci (nella foto), 66 anni, l’uomo che ha rischiato la vita per salvare un giovane rimasto intrappolato nell’abitacolo di un auto in fiamme è stato intervistato da Barbara D’Urso, nel corso del programma televisivo Pomeriggio 5.
In tanti a Cupello, il comune dove Tabaracci risiede sono rimasti incollati davanti al piccolo schermo per ascoltare la testimonianza dell’uomo. Il ragazzo salvato era al volante della sua Y10. All’ altezza del centro ricerche della Pilkington, l’auto è sbandata ed è finita contro un palo dell’energia elettrica. L’impatto è stato violento e ha provocato il ribaltamento della vettura e la frattura alle caviglie del conducente.
In collegamento da San Salvo, l’uomo, argentino da alcuni anni residente a Cupello, in compagnia del padre del giovane che ha salvato ha raccontato alla conduttrice cosa è accaduto quella notte, quando Luca Govoni, 23 anni rientrando da una serata con gli amici, trascorsa a San Salvo Marina, è finito con l’auto contro un palo. Quella sera Tabaracci era stato ad una festa di famiglia nel camping gestito dalla figlia e dal suocero. Verso le 4.30 stava rientrando a casa, era solo, la moglie era rimasta a dormire al camping con il nipote.
“Ho sentito – ha detto – un boato fortissimo”. Tabaracci che sette anni fa ha avuto un infarto, non ci ha pensato due volte a salvare il ragazzo.
“La macchina cominciava a prendere fuoco al motore – ha spiegato – sono andato al portellone dietro, era chiuso a chiave. Non so come ho fatto, sono entrato, ho spostato i sedili, ho preso Luca sottobraccio e dopo averlo portato fuori man mano che scoppiavano le gomme, l‘airbag. L’ho trascinato al riparo fin sotto una vigna. Non ho avuto il tempo di pensare al rischio che correvo. Sono contento – ha continuato a raccontare commosso – di aver fatto qualcosa, perché Luca non aveva la possibilità di uscire da solo, era incastrato”. Barbara D’Urso si è complimentata con Orlando Tabaracci ed ha sottolineato le difficoltà vissute per la sua figura esile nello spostare un ragazzo di oltre novanta chili.
In collegamento dall’ospedale San Pio di Vasto, dove è stato operato alle gambe, Luca Govoni ha ringraziato ancora il suo salvatore. “E’ venuto a trovarmi in ospedale ed è rimasto con me a parlare per due ore. Grazie Orlando – ha detto-per tutto quello che hai fatto per me”.
Intanto sono in molti a sollecitare un premio per il coraggio e la generosità mostrata da Orlando. Non è escluso che il riconoscimento possa arrivare. Per ora sono moltissimi i messaggi di stima all’eroe da parte di molti concittadini orgogliosi. Non è la prima volta che a Cupello qualcuno rischia la propria vita per salvare quella di qualcun altro. Qualche anno fa è stato un uomo che vive a Cupello a soccorrere l’autista di un mezzo pesante precipitato da un viadotto dell’autostrada.