No Ombrina: istituito il Parco Marino della Costa dei Trabocchi


Dall’Abruzzo la nuova normativa comunitaria sulle catastrofi naturali: lo annuncia il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio

E, alla fine, Parco Marino della Costa dei Trabocchi fu. Il consiglio regionale straordinario convocato appositamente per l’istituzione del parco della costa teatina, dopo tre ore di discussione e una interruzione dei lavori per studiare al meglio gli emendamenti proposti e la denominazione del neo parco, ha approvato all’unanimità il Progetto di legge n. 150. Un lungo applauso da parte non solo dei consiglieri ma anche del pubblico presente ha accolto la decisione dell’assise.

L’area protetta sorgerà tra il confine nord del Comune di San Vito Chietino e il confine sud del Comune di Rocca San Giovanni e si estende per 6 miglia marine nel tratto di mare prospiciente i due centri del litorale frentano. “L’ambiente marino – si legge nell’articolato – è caratterizzato dalla presenza di flora, vegetazione e fauna mediterranea di notevole interesse, da emergenze geologiche e geomorfologiche di interesse e dalla presenza dei ‘trabocchi’, già tutelati dalla legge regionale 93 del 1994”. La gestione dell’area protetta e’ affidata ai Comuni di San Vito e Rocca San Giovanni, che avranno 120 giorni di tempo per nominare gli organismi del parco.

Per la gestione, gli stessi Comuni potranno avvalersi di associazioni di protezione ambientale, di società cooperative, delle università e dell’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. All’interno del perimetro del parco, in ogni caso, saranno consentite le attività di pesca e il transito di natanti e piccole imbarcazioni.

Per il 2015 è previsto un contributo regionale di cinquantamila euro, mentre per gli anni successivi lo stesso sarà stabilito dal bilancio regionale. Il Consiglio ha approvato anche la deroga ai termini di pubblicazione sul Burat. La norma, quindi, entrerà in vigore già da domani.

Il progetto di legge, a firma Mazzocca – sottosegretario ed ex assessore all’ambiente – e Pietrucci, era stato approvato all’unanimità in Commissione Territorio solo due giorni fa ma, nelle intenzioni della totalità del consiglio regionale, ha inteso porre un freno alle trivellazioni in Adriatico, tutelando il tratto di costa caratterizzato dai trabocchi.

L’istituzione del Parco comporta dunque di fatto una netta presa di posizione da parte della Regione Abruzzo nei confronti del progetto di ricerca di idrocarburi nell’Adriatico: in sostanza, contro Ombrina Mare.
Ora la palla passa alla Conferenza dei Servizi che si pronuncerà lunedì prossimo proprio sul progetto Ombrina.