“Il Vostro gesto riconosce il percorso di un figlio di emigrati italiani in Belgio. In Italia le condizioni sociali della mia famiglia erano molto modeste: povere, per essere sincero. Mio padre è morto quando avevo un anno. Eppure, grazie al sostegno di mia madre e del sistema sociale belga, ho potuto studiare e laurearmi. Ho avuto la possibilità di svolgere un ruolo significativo in Belgio, ossia quello di Primo Ministro. Il riconoscimento di oggi lo dedico a mia madre e a tutti gli emigranti italiani nel mondo”.
Con queste parole l’ex primo ministro del Belgio Elio Di Rupo, figlio di genitori abruzzesi originari di san Valentino in Abruzzo Citeriore, ha esordito ringraziando l’ateneo teramano che gli ha dedicato un prestigioso riconoscimento: la Laurea ad Honorem in Scienze politiche internazionali e delle amministrazioni per “alti meriti nel campo politico conseguiti durante la carriera culminata con la carica di Primo Ministro in Belgio e per aver propugnato ideali di giustizia sociale e libertà individuale”.
Un riconoscimento anche alle sue battaglie sul piano dei diritti civili individuali e il significativo contributo alle riforme della giustizia, del Consiglio superiore della magistratura, delle forze dell’ordine. Presenti all’evento, anche il governatore Luciano D’Alfonso, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone e il vice presidente del Csm Giovanni Legnini.
La cerimonia è inoltre stata arricchita dalle note dell’Orchestra sinfonica abruzzese e dal tenore Piero Mazzocchetti. “Si tratta di un momento importante per la nostra università” ha spiegato il Rettore Luciano D’Amico, ricordando il significato particolare di questo riconoscimento e l’ impegno di Di Rupo nelle istituzioni belghe e nella costruzione di un’idea di Europa ispirata ai valori della solidarietà”. La laurea honoris causa a Di Rupo arriva dopo quella a Pannella e a De Cecco.