Il Pescara sgretola anche il Bari, portando via con sé tre punti preziosi per la classifica. Mister Oddo, conferma in gran blocco la stessa formazione di Perugia, con l’unica novità di Zuparic al posto di Fiamozzi passato al Genoa.
Oddo, schiera il consueto 4 -3 – 2 – 1 con Fiorillo tra i pali, difesa a quattro con Zuparic e Zampano esterni e Fornasier – Campagnaro coppia centrale. Sulla linea di centrocampo agiscono: Memushaj, Torreira e Verre con Benalì e Caprari di supporto a l’unica punta Lapadula.
Andrea Camplone, tecnico del Bari, conferma il 4-3-3 con Guarna in porta, difesa a quattro con: Gemiti e Donkor esterni e Di Cesare e Contini coppia centrale; linea di centrocampo a tre con Valiani, Porcari e Defendi, il trio offensivo è formato da De Luca e Rosina sulle corsie laterali con Maniero al centro dell’attacco.
Parte subito bene il Pescara, che spinge sull’accelatore costringendo la squadra ospite a difendersi.
Al 3’ si registra un contrasto aereo tra Lapadula e Contini che resta a terra, mentre il Pescara va all’attacco: bella percussione di Verre che a destra arriva sul fondo, rientra e mette in mezzo un pallone insidioso che transita per l’area di rigore senza che nessuno riesca a ribadirlo in rete. Si riparte dal rinvio dal fondo.
All’11 ci prova Rosina del Bari, in transizione concludendo da fuori col sinistro. Palla altissima sulla porta di Fiorillo.
Due minuti più tardi è il Bari, che tenta di rendersi pericoloso cross dalla destra di Valiani e sul secondo palo colpo di testa di De Luca che finisce debole però tra le braccia di Fiorillo. Prima risposta dei pugliesi dopo un grande inizio del Pescara.
Al 17’ il Bari effettua la prima sostituzione esce l’infortunato Contini e subentra Rada; 19’Benali sfrutta il movimento di Lapadula e conclude dal limite dell’area col sinistro: tiro rasoterra bloccato da Guarna.
Il Pescara continua ad attaccare ed al 29’Benali ci prova dal vertice dell’area a sinistra: destro a giro facilmente bloccato da Guarna.
Un minuto più tardi al 30’ il Pescara sblocca il risultato con il solito Lapadula. Ripartenza veloce del Pescara con Verre che mette in porta Lapadula, bravo con il suo movimento a tagliare. La punta dei padroni di casa dribbla con una finta Guarna e deposita in rete col mancino.
Al 41′ c’è da registrare una bella uscita in presa di Fiorillo che blocca una torre di testa di Rosina anticipando l’intervento degli attaccanti avversari; nei minuti di recupero del primo tempo esattamente al 47’ il Bari, cerca la via del pareggio Campagnaro interviene da dietro fuori area su Maniero: punizione per il Bari, si incarica Rosina, per De Luca stacca di testa più alto di tutti e costringe Fiorillo a deviare in angolo con un bel colpo di reni.
Senza altri sussulti termina qui il primo tempo con il Pescara, meritatamente in vantaggio e con il Bari, leggermente in affanno.
Nella ripresa entrambe le squadre tornano in campo confermando lo stesso undici iniziale, all’infuori del Bari, avendo effettuato ad inizio partita la sostituzione per infortunio di Contini.
Al 51’ grande giocata di Verre che libera Caprari tutto solo in area sulla sinistra: controllo difettoso di quest’ultimo che non riesce a superare Guarna che devia in calcio d’angolo; il Bari reagisce e cerca la rete del pareggio che avviene al 53’ cross dalla destra di Defendi sul secondo palo e colpo di testa di De Luca che insacca sul palo lontano.
Il Pescara non si scompone e cerca di reagire ma, il Bari si fa vivo al 57′ ancora fallo di Verre, stavolta su De Luca dal limite dell’area: punizione pericolosa per Rosina dai 25 metri. Il tiro a giro di Rosina termina vicinissimo all’incrocio dei pali alla destra di Fiorillo.
Al 64’ la chiave di svolta della partita il Pescara effettua una doppia sostituzione escono Verre e Benalì, ed entrano Mitrita e Verde.
Tre minuti dopo il Bari spreca una ghiotta occasione per passare in vantaggio prima con Maniero servito da un grande assist di tacco di De Luca, ma trova i piedi di Fiorillo; poi un’altra chance per il Bari con un gran destro di Defendi in area che Fiorillo smanaccia sventando l’offensiva giallorossa.
Al 79’ il Pescara si porta in vantaggio. Gran ripartenza del Pescara con Lapadula che lanciato in profondità controlla il pallone e scarica in area per Caprari, bravo col destro a superare Guarna sul secondo palo.
Il Pescara, non si placa è nei minuti finali arriva il terzo gol firmato da Lapadula giunto alla 14° marcatura. Lanciato da Mitrita, l’attaccante del Pescara chiude la gara con un tocco sotto in uscita su Guarna.
Termina qui la partita tra Pescara e Bari, con gli abruzzesi che conquistano la settima vittoria consecutiva ed ora a cinque punti in classifica dal Crotone, sconfitto in casa dal Perugia; un rullo compressore la squadra abruzzese dove oltre a macinare punti arriva con il bel gioco, squadra corta e sempre proiettata in avanti. Il Pescara, fra sette giorni sarà di scena all’Arechi di Salerno, in una sfida che promette spettacolo.
Commenti a fine partita dei due allenatori.
Al termine della partita contro il Bari, si respira un clima di entusiasmo negli spogliatoi del Pescara, ed il primo a giungere negli spogliatoi è il tecnico Massimo Oddo, che commenta così la partita:
“Abbiamo mantenuto cuore caldo e mente fredda, vittoria meritata in una partita difficile, abbiamo acquisito la capacità di portare a casa il risultato, credo in questo gruppo che ha grande quantità.”
Rammaricato e insoddisfatto è apparso così il tecnico del Bari, Andrea Camplone e a mente ancora calda analizza così il match:
“È stata una partita dai due volti. Loro hanno fatto meglio nel primo tempo, mentre noi siamo usciti con personalità nella ripresa. Purtroppo gli episodi hanno determinato l’andamento del match. Abbiamo avuto due occasioni colossali per andare in vantaggio, alla fine è andata bene al Pescara. Siamo entrati in campo probabilmente troppo timorosi, dobbiamo essere maggiormente spensierati quando scendiamo in campo, dobbiamo costruire una certa mentalità. Gli avversari sono partiti a mille e noi abbiamo sbagliato l’approccio alla gara. Adesso è ora di rimboccarci le maniche, dobbiamo ripartire dalla prestazione sfoderata nel secondo tempo. Finché la matematica non ci condanna, puntiamo al massimo. Ci aspettano ancora due partite dure. Forse Ghersini ha fatto sì che gli animi in campo si surriscaldassero. Il primo gol nasce probabilmente da un fallo su Maniero e poco prima sullo stesso attaccante c’era un fallo in area di rigore che avrebbe potuto determinare un penalty. Ma non possiamo recriminare. Usciamo comunque a testa alta”.
PESCARA (4-3-1-2) Fiorillo, Fornasier, Campagnaro (dal 29’ st Vitturini), Zuparic, Zampano, Memushaj, Torreira, Verre (dal 19’ st Mitrita), Benali (dal 19’ st Verde) Caprari, Lapadula. A disp: Aresti, Bruno, Verde, Cocco, Mandragora, Selasi, Vitturini, Mitrita, Di Nicola. All. Massimo Oddo.
BARI (4-3-3) Guarna, Donkor, Di Cesare, Contini (dal 17’pt Rada), Di Noia, Defendi, Porcari, Valiani, Rosina, Maniero (dal 25’st Puscas), De Luca (dal 32’st Sansone) A disp: Micai, Boateng, Minala, Pucas, Sansone, Rada, Tonucci, Gemiti, Dezi. All. Andrea Camplone
Arbitro: Ghersini (Genova)
Assistenti: Del giovane, Caliari
IV Ufficiale: Vesprini
Reti:30’ Lapadula (P), 53 st De Luca ( B) 34’ st Caprari, 48’st Lapadula ( P )
Angoli: 5 Pescara, 4 Bari
Ammoniti: Campagnaro, Verre (P) Donkor, Di Cesare, Di Noia, Defendi, Rosina ( B) Valiani ( B)
Recupero: 2’ pt 3 ‘st