Tornano le Giornate di primavera del FAI, quest’anno alla 24esima edizione sotto l’alto Patronato della presidenza della Repubblica italiana. Sabato 19 e domenica 20 marzo verranno aperti al pubblico veri e propri tesori del patrimonio culturale italiano, con oltre 900 visite guidate straordinarie in tutta Italia ad accesso gratuito.
La manifestazione è la più importante occasione pubblica dedicata ai beni culturali italiani, e coinvolge ogni anno migliaia di giovani volontari che, opportunamente formati, guidano il visitatore alla scoperta dei tesori nascosti d’Italia. Lo scopo della manifestazione è far vivere la gioia della cultura, far sentire il cittadino parte integrante di una comunità che guarda all’arte e alla natura come fondamentali ricchezze del proprio paese, per essere attori protagonisti del grande spettacolo.
“Con l’apertura al pubblico di 25 luoghi in Abruzzo e di 11 in Molise, così straordinari – ha spiegato il Delegato Fai Abruzzo e Molise, Massimo Lucà Dazio – contiamo di superare le oltre 15 mila presenze dello scorso anno quando registrammo, consolidando una tendenza sempre crescente nelle precedenti edizioni, una grande partecipazione di giovani e di famiglie per due giornate dedicate alle bellezze più nascoste delle due regioni. A guidare i visitatori saranno i giovani volontari e gli apprendisti Ciceroni che racconteranno la storia di tanti luoghi di grande importanza storico-artistica prima ignorati e nascosti, che sono testimonianza della nostra civiltà e della nostra vita quotidiana orgoglio della nostra terra ricca di bellezze. Questo sarà possibile grazie all’impegno dei delegati e dei tanti volontari FAI e grazie alla collaborazione con Comuni, Province, enti religiosi e privati cittadini”.
Due giornate uniche dunque, in cui sarà possibile vivere la propria città e la propria regione da una prospettiva inedita, con la guida di giovani appassionati che apriranno le porte di luoghi spesso chiusi al pubblico. La manifestazione è aperta a tutti, e rappresenta un’occasione unica di puntare i riflettori su un patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale molto spesso trascurato.
“Le Giornate Fai di Primavera accendono i riflettori e sono da seguire con passione e con amore, ed è veramente encomiabile l’opera svolta dal Fai – ha affermato l’assessore regionale ai Beni culturali, Marinella Sclocco – il grande patrimonio abruzzese costituito da abbazie, palazzi e musei, stratificatosi in diverse epoche della storia dell’Europa ci da’ la misura della densità artistica sul territorio: tanta ricchezza però pone il problema della riqualificazione e fruizione di tale patrimonio.
L’assessorato ai Beni culturali scorge in queste operazioni la strada giusta per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale. Le giornate di primavera dovranno necessariamente diventare permanenti. La Regione Abruzzo intende procedere in tale direzione, consapevole del fatto che molto bisogna ancora fare nella scuola al fine di sviluppare quel fondamentale rispetto nei confronti dei nostri Beni culturali, ancora depositari del loro antico fascino. Abitare il Medioevo, il Rinascimento è un privilegio per pochissimi: e noi siamo tra questi”.
Per il secondo anno consecutivo le Giornate di Primavera hanno potuto contare sulla collaborazione della RAI per la raccolta fondi; dal 14 al 20 marzo infatti sui canali nazionali si racconteranno luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio, una maratona televisiva per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere attivamente la partecipazione. Inviando un sms o chiamando il 45599 si potranno donare fondi per il mantenimento del patrimonio culturale nazionale. I fondi raccolti durante le Giornate FAI di Primavera saranno impiegati per gli scopi statutari della Fondazione e in particolare per la manutenzione dei Beni FAI aperti al pubblico.
“Iniziative come quella delle Giornate FAI di Primavera sono davvero molto importanti, perché incentivano la scoperta degli innumerevoli e preziosi luoghi di interesse artistico, paesaggistico e culturale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni dei nostri luoghi – ha commentato il presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco, in conferenza stampa – “Il turismo e la maniera di fruirne l’offerta sono molto cambiati nel corso degli anni e i visitatori sono sempre più attenti alle tipicità e alle peculiarità che contraddistinguono i luoghi: è per questo che siamo felici della scelta del FAI di valorizzare i piccoli borghi, luoghi spesso sconosciuti ma ospitali e capaci di far vivere quell’autentica esperienza che da sempre è nel dna della nostra regione e che oggi in molti stanno riscoprendo”.
Come lo scorso anno, le aperture in Abruzzo e nelle Marche sono sostenute dal Gruppo Gabrielli. “Anche quest’anno sposiamo l’appuntamento con la cultura, l’arte, la natura e i tanti tesori nascosti del nostro territorio confermando la vicinanza al FAI – ha detto Barbara Gabrielli, vicepresidente del gruppo – con il quale condividiamo l’operato di valorizzazione e promozione di elementi fondamentali delle nostre radici e della nostra identità”.
Per l’elenco completo delle aperture delle Giornate Fai consultare il sito delle Giornate FAI oppure telefonare al numero 02 467615270. Con un touch si potrà inoltre scaricare dagli store di Google e Apple l’app gratuita delle Giornate Fai di Primavera. Facile e intuitiva, l’app riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare in mappa i luoghi più vicini da visitare. Due gli hashtag da utilizzare #giornatefai e #faicambiarelitalia