“Je suis Bruxelles”, l’orrore si ripropone: il cordoglio dell’Abruzzo


Bandiera belga

I fatti avvenuti in quella che sembrava un’ordinaria giornata di lavoro, ripropongono in tutta la loro cruenta realtà immagini devastanti di una vita che ormai non ci appartiene più. Di una quotidianità ormai sottratta, divorati dalla paura di vivere l’ordinario e gestiti, quasi come automi, da un potere dilaniante, quello del regime del terrore che tutto assoggetta a sé. E noi, impotenti e sotto assedio, non possiamo fare altro che contrastare la paura reagendo e tingendoci l’anima di nero, giallo e rosso. Le esplosioni di Bruxelles sono un attacco non solo al cuore dell’Europa, ma all’Europa intera.

Sale a 34 la stima delle vittime dell’ennesimo attentato terrorista; molti di più i feriti. Immagini di puro terrore negli occhi dei passeggeri scampati all’attentato all’aeroporto di Bruxelles e del metrò. Questi i commenti e le reazioni dall’Abruzzo:

“Inorridisco guardando le immagini che provengono dal Belgio – commenta il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso – Bruxelles, la nostra Bruxelles, la città che più di tutte simboleggia l’unità dell’Europa e nella quale per tante volte ho rappresentato gli interessi dell’Abruzzo, è ferita da chi vuole macchiare di terrore le nostre vite. Non ci lasceremo condizionare: oggi esprimiamo il nostro lutto per le vittime e la nostra solidarietà al governo belga, ma già da domani si ricomincia a lavorare per un’Europa sempre più unita nella quale l’Abruzzo possa giocare un ruolo di primo piano”.

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha disposto che le bandiere vengano esposte a mezz’asta negli edifici comunali in segno di solidarietà e di cordoglio per le vittime degli attentati. “In questo momento così drammatico – ha dichiarato il sindaco Cialente – in cui il terrore arriva a seminare morte e paura nel cuore dell’Europa, il nostro Comune vuole testimoniare la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e, allo stesso tempo, affidare a questo gesto una risposta democratica al terrorismo, attraverso quelli che sono i nostri simboli di democrazia e di libertà.”