Un eurogol di Lapadula, regala la vittoria al Pescara. In una gara giocata a ritmi altissimi contro il Cesena, il Pescara conquista la terza vittoria consecutiva e raggiunge lo Spezia, in classifica al terzo posto. Nella gara contro il Cesena, mister Oddo deve ancora rinunciare a diverse pedine Benali squalificato, mentre Coda, Campagnaro, Crescenzi, Mazzotta e Aresti sono infortunati. Rientrano dalla squalifica Torreira e Zuparic e recupera in extremis Zampano, ma perde Caprari.
Conferma collaudata per il classico modulo il 4-3-2-1 con Fiorillo tra i pali, difesa a quattro composta da Vitturini e Zampano esterni, linea centrale affidata al duo Mandragora – Fornasier. A centrocampo sulla mediana agisce Torreira, mentre Memushaj e Verre sono gli esterni di centrocampo. Pasquato e Mitrita sono di supporto all’unica punta Lapadula.
Il Cesena di Drago deve rinunciare a tre indisponibili Djuric, Sensi e Falco per lo schieramento tattico opta per un 4-3-3 con Gomis in porta, difesa a quattro con Renzetti e Fontanesi terzini, i centrali difensivi sono Calcara e Capelli. La linea di centrocampo è composta da Cascione in mediana, Valzania e Kone esterni; il tridente offensivo è formato da Ciano, Rossetti, Ragusa.
Parte subito bene il Pescara che già al 2’ ci prova con un tiro dalla distanza di capitan Memushaj che termina fuori; un minuto dopo arriva la risposta del Cesena con Ragusa che si libera di un avversario e prova il tiro, la sua conclusione è troppo centrale.
Al 16’ del primo tempo il Pescara si rende di nuovo pericoloso in area cesenate, dalla sinistra Zampano prova a sfondare effettua un cross per Mitrita che però non riesce ad intervenire di testa. Quattro minuti dopo è il Cesena che crea pericoli all’area del Pescara, con Ciano che servito in aerea costringe Fiorillo ad una prodezza.
L’occasione più limpida capita al 31’ sui piedi del solito Lapadula che in aerea scarica un tiro addosso al portiere Gomis che riesce a salvare la sua porta. Partita equilibrata tra le due formazioni con i romagnoli che giocano a viso aperto e al 38’ si rivedono con un tiro che termina abbondantemente fuori dalla porta. Il primo tempo termina con il risultato di parità, un risultato giusto visto l’equilibrio in campo espresso dalle due squadre.
Nella ripresa entrambe le formazioni non apportano cambiamenti e si ricomincia con gli stessi undici. Si, deve attendere il 15’ del secondo tempo per vedere la prima sostituzione del Cesena, esce Ragusa ed entra Garritano; due minuti dopo è il Pescara sempre con Lapadula che di testa trova il miracolo del portiere cesenate.
Al 22’ la seconda sostituzione del Cesena, per infortunio esce Caldara ed entra Magnusson; al 30’ il Pescara effettua il primo cambio esce Mitrita ed entra Cappelluzzo; la squadra di Oddo preme alla ricerca del gol che arriva al 32’ con una prodezza in rovesciata di Lapadula che fa impazzire gli ottomila presenti all’Adriatico. Tre minuti dopo il Pescara vorrebbe il secondo gol con Verre che mette al lato con un tiro dai venticinque metri; al 38’ Ciano su punizione mette i brividi a Fiorillo, il tiro scheggia il palo con il pallone che termina sul fondo. Al 40’ si vede ancora il Cesena che va vicino al pari. Bell’azione di Garritano che dalla sinistra si incunea in area, la palla finisce a Ciano che non colpisce bene di destro.
La partita si avvia alla conclusione con il Pescara bravo ad amministrare il gioco ed il Cesena che tenta di agguantare il pareggio. Con qualche minuto di anticipo l’arbitro decreta la fine dell’incontro, con il Pescara che festeggia sotto la curva Nord; il tutto alla vigilia del big match di martedì sera nel turno infrasettimanale contro lo Spezia, in trasferta in terra ligure.
Commenti del dopo gara
Al termine della partita il tecnico del Pescara, Massimo Oddo ha commentato così la gara: “Come avevo detto alla vigilia, è una vittoria di vitale importanza perché facciamo tre punti, stacchiamo il Cesena, recuperiamo lo svantaggio che avevamo dall’inizio, anche se prima di questa partita eravamo in parità, in una situazione non facile. Io sono rimasto anche abbastanza stupito da quello che avevano fatto nelle ultime partite i ragazzi, perché erano partite dove c’era più emergenza, c’è stato spirito di sacrificio anche da parte di alcuni giocatori che non stavano al 100% e non sembrava. Stiamo dando tutto e sono molto contento perché sul campo – dichiara Oddo – si vede che i ragazzi sono convinti di tutto quello che facciamo ed i risultati poi li troviamo lì. Però dobbiamo rimanere sempre con i piedi per terra perché è una vittoria importantissima, ma il cammino è ancora lungo e difficile. La manovra in fase di possesso palla non è stata così lineare come altre volte, ma Mitrita sta crescendo tantissimo in fase di non possesso, in fase di possesso deve ancora migliorare perché ad esempio un giocatore come Caprari fa dei movimenti in automatico, Mitrita invece ci deve ancora ragionare. Non abbiamo creato tantissime – continua il mister – occasioni non solo per demerito nostro ma anche perché secondo me, loro sono una squadra molto compatta, ostica. Difesa straordinaria oggi, dal primo all’ultimo, ha fatto molto bene anche Fiorillo, non era facile. Molto bene anche Mandragora, un centrocampista che fa benissimo il difensore centrale. La classifica ci sorride ma rimane lì perché, come ho detto prima, non dobbiamo esaltarci. Abbiamo fatto un qualcosa di incredibile e dopo un momento come quello che abbiamo passato non era facile, soprattutto perché ci sono state tante squalifiche e tanti infortuni ed abbiamo bisogno di tutti avendo ancora partite difficili”.
Mister Drago, il tecnico del Cesena è apparso rammaricato per il risultato al termine della partita: “E’ stata una partita equilibrata, le due squadre si sono affrontate a viso aperto soprattutto nella seconda frazione di gioco. A mio avviso nel primo tempo abbiamo creato qualcosa in più noi mentre nel secondo ci siamo abbassati troppo anche se il Pescara fino alla grande giocata di Lapadula non ci aveva creato grosse difficoltà. Nell’azione del gol ci siamo fatti trovare impreparati su una palla ferma, perché è partito tutto da un fallo laterale poi è stato bravo Lapadula, è un attaccante molto abile nello smarcarsi e ha sfruttato al meglio un assist geniale di Pasquato.”
PESCARA (4-3-1-2) Fiorillo, Vitturini, Fornasier, Mandragora, Zampano, Memushaj, Torreira, ( dal 90’st Selasi) Verre, Pasquato, ( dal’86 st Bruno) Mitrita, ( dal 75’st Cappelluzzo) Lapadula. A disp: Aldegani, Bruno, Verde, Zuparic, Acosta, Selasi, Muller, Cappelluzzo, Ventola. All: Oddo
CESENA (4 – 3-3) Gomis, Fontanesi, Caldara, (dal 67’st Magnusson) Capelli, Renzetti, Valzania, (dal 65’st Kessie) Cascione, Kone, Ciano, Rossetti, Ragusa. ( dal 59’st Garritano) A disp: Agliardi, Lucchini, Dalmonte, Garritano, Succi, Falasco, Perico, Kessie, Magnusson. All. Drago
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Assistenti: Gori – Opromolla
IV uomo: Baroni
Reti: 77’ Lapadula
Ammoniti: Cascione, Ciano, Garritano, Ragusa ( C), Memushaj, Vitturini (P)
Angoli: 4 Pescara 6 Cesena
Recupero: 1’pt, 5’st





