Leo Junior a Pescara: ” Ho vissuto due anni indimenticabili”


80° del Pescara all'Aurum

Sono iniziati ieri i festeggiamenti per gli 80 anni della Pescara Calcio, con un convegno che si è svolto all’Aurum di Pescara, presso la Sala Tosti gremita di tifosi di ieri e di oggi. Guest star: Leo Junior

Al convegno curato dalla direzione dell’Archivio di Stato insieme all’area marketing e comunicazione della Pescara calcio, sono intervenuti il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l’ospite d’onore della società del Pescara, l’indimenticabile Leo Junior, giunto per l’occasione dal Brasile.

Leo Junior, è un ex calciatore che ha militato sia nel Torino di Radice e nel Pescara di Galeone. Prima dell’avventura italiana Junior militò per dieci anni nel Flamengo, club di cui era capitano e con il quale vinse quattro campionati di Rio, una coppa Libertadores ed un’Intercontinentale. Nell’84’ Junior venne acquistato dal Torino, dove si fece apprezzare per le sue doti di centrocampista. Terminata l’esperienza a Torino, Junior si trasferì a Pescara, appena neo promossa in serie A con la quale riuscì subito ad affermarsi.

“Quando decisi di venire a Pescara, – racconta Junior – lo feci per provare qualcosa di diverso, per me era come una scommessa visto che provenivo da una realtà come quella del nord e volevo vedere cosa ci fosse oltre.” Forse il richiamo della sua terra, del mare: “E’ vero, ritrovare in una città come Pescara, mi convinse a fare la scelta giusta”. Durante il convegno Junior, ricorda l’accoglienza ricevuta in aeroporto: “L’accoglienza che ho ricevuto in aeroporto fu una cosa straordinaria e inaspettato. Non dimenticherò mai quei momenti ” dice Junior.

Junior, continua a raccontarsi nel convegno mentre la gente è li che ascolta ed applaude non solo Junior, calciatore ma, soprattutto l’uomo, perché prima di essere calciatori si è uomini e Leo, lo ha dimostrato nei suoi due anni di permanenza pescarese; è giunto con la moglie Eloisa, il figlio Rodrigo ormai 32 enne all’epoca aveva cinque anni: “ Mio figlio, Rodrigo prima della partita, entrava sempre in campo e andava a tirare un calcio di rigore sotto la curva nord dicevano che portava bene ed allora lo lasciavo fare”.

L’ex capitano del Pescara di Galeone, ricorda un ex compagno di squadra, l’attuale tecnico del Genoa, Giampiero Gasperini: “ Durante il ritiro estivo, il capitano in carica era Gasperini, lui mi cedette la fascia, per me quel gesto mi riempì d’orgoglio e mi diede anche la carica giusta per affrontare il campionato”.

Un ricordo lo volge anche al Presidente del Pescara, che lo volle a Pescara, il compianto Pietro Scibilia: “ E’ stato un grande Presidente, ma soprattutto un grande uomo con me, si è sempre comportato in maniera esemplare, le persone come lui, non possono essere dimenticati”.

In conclusione, un pensiero sul Pescara attuale: “ Ho visto la partita in tv, il Pescara ha interpretato benissimo una partita difficile, hanno tirato fuori la grinta giusta in un campo ostico e hanno vinto. Se continueranno con questo spirito, secondo me, potranno benissimo arrivare in serie A”.

Dopo il convegno nella sala degli Alambicchi, dell’Aurum è stata inaugurata la mostra fotografica del Pescara, sulla storia del sodalizio biancazzurro curata dalla direttrice dell’Archivio di Stato, Maria Amicarelli e impreziosita dagli scatti dei fratelli Delli Gatti. La mostra dal 1° maggio sarà allestita presso l’archivio di Stato, e sarà visitabile tutta l’estate fino al 18 settembre.

 

 

 

 

 

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