Truffava le ditte con ingannevoli proposte di rifacimento stradale. E’ stato così denunciato un 30enne irlandese.
L’ultimo imbroglio ieri, quando Q.M. un giovane irlandese di 30 anni in Italia senza fissa dimora, ha cercato di concludere un lavoro presso una nota ditta di gelateria di S.Atto, vantando la dipendenza, quale appaltatore, dall’Anas ma alla titolare il colloquio e l’atteggiamento del giovane irlandese non è sembrato lineare destando invece veri e propri sospetti. Ha così chiamato la polizia che è riuscita a rintracciare l’uomo mentre si allontanava.
E’ stato fermato dai poliziotti con pantalone e giaccone arancione con catarifrangenti, abbigliamento in tutto simile a quello dei dipendenti “Anas” e di “Autostrade per l’Italia” e, approfittando anche di un’autovettura con il logo dell’ultimo ente indicato, stipulava contratti per il rifacimento dell’asfalto di tratte stradali private a basso prezzo, garantendo professionalità e correttezza. Asfaltava, però, superfici ben superiori a quelle richieste dai committenti, aumentando nettamente l’importo dovuto. All’eventuale rifiuto di pagare, minacciava il cliente di distruggere il manto stradale appena rifatto.
La saga di queste truffe era stata già attuata anche in provincia di Isernia, ai danni del direttore di una struttura di riposo per anziani che, da un preventivo di 1.500 euro pattuiti inizialmente, si era visto richiedere ben 8.000 euro per ulteriori lavori non richiesti e di pessima qualità. L’uomo non agiva da solo. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il complice del truffatore.