Un miliardo per la cultura è quanto stanziato dal Governo Renzi. Trenta milioni di euro saranno destinati ai beni culturali del centro storico dell’Aquila.
Insomma il Ministero dei Beni culturali dell’era Franceschini ha deciso di lasciare un segno, o quanto meno di dare una propria impronta nella gestione degli “affari culturali”. È quanto emerge molto chiaramente dal Piano strategico Turismo e Cultura annunciato dal Mibact stanziando la cifra colossale di un miliardo di euro, tratta dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 per realizzare 33 interventi a favore del patrimonio culturale italiano e per promuovere il turismo culturale. Sono solo 13 le regioni dello Stivale che ne beneficeranno, sorprende l’assenza della Sicilia da questo elenco, tra queste c’è l’Abruzzo con trenta milioni per il centro storico dell’Aquila, destinati al completamento del restauro delle mura cittadine, del duomo e della chiesa di Santa Maria Paganica. “Il governo conferma il forte impegno in un settore fondamentale per la crescita sostenibile dell’Italia – ha sottolineato Franceschini – capace di generare lo sviluppo sociale, economico e civile del territorio. È il più grande intervento sul patrimonio culturale della storia repubblicana: 33 interventi, da Nord a Sud del Paese che avranno un forte impatto sull’economia, riattivando risorse di eccellenza e portando lavoro ai tanti specialisti e tecnici dei beni culturali che, spesso riuniti in piccole e medie imprese, costituiscono parte importante del tessuto economico del territorio”.
Trenta milioni di euro, dunque, saranno destinati ai beni culturali del centro storico dell’Aquila a sette anni dal terremoto, mentre il Ministero si sta attivando per aprire la succursale abruzzese del Maxxi, a Palazzo Ardinghelli proprio di fronte alla Chiesa di Santa Maria Paganica. Un sospiro di sollievo questo stanziamento per una città e il suo comprensorio ancora gravemente feriti dagli avvenimenti del 2009. Gli altri interventi riguardano: 20 milioni per i cammini religiosi di San Francesco e Santa Scolastica tra Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche, mentre 20 milioni verranno utilizzati per la Appia Regina Viarum con la valorizzazione dell’antico tracciato romano fino a Brindisi e altrettanti per la via Francigena. 70 milioni, infine, andranno per il Ducato Estense ed i beni culturali ecclesiastici e pubblici danneggiati dal sisma e 170 per il completamento di rilevanti interventi di interesse nazionale del patrimonio culturale.