Pescara sfata il tabù di Novara


Il Pescara, festeggia sotto la curva

Buona la prima. Sul campo sintetico del Piola di Novara, il Pescara con le reti di Lapadula e Torreira stendono la formazione piemontese sfoderando la migliore prestazione della stagione.

Vittoria importante e sofferta a causa della pioggia battente che ha reso per gran parte della partita il terreno al limite della praticabilità; dopo le due sconfitte subite in campionato il Pescara, dunque sfata anche il tabù di Novara.

Mister Baroni, deve rinunciare a Faraoni infortunato e Dickmann squalificato. Il tecnico del Novara schiera la stessa formazione che ha battuto il Bari, vale a dire con un 4-2-3-1 con Da Costa tra i pali, difesa a quattro composta da Dell’Orco e Garofalo esterni difensivi, mentre la linea centrale è formata da Mantovani e Troest. Buzzegoli e Casarini sono i due mediani, Faragò e Corazza sono gli esterni di centrocampo, Gonzalez è di supporto all’unica punta Evacuo. Nel Pescara, mister Oddo mescola le carte recupera in extremis Zampano, lascia in panchina Crescenzi e getta nella mischia il giovane Vitturini. Oddo conferma ormai il collaudato 4-3-2-1 con Fiorillo in porta, difesa a quattro composta da Zampano e Vitturini terzini, linea centrale affidata al duo Campagnaro – Fornasier. A centrocampo Torreira, agisce sulla linea mediana, Memushaj e Verre sono gli esterni di centrocampo. Caprari e Benalì sono di supporto dietro all’unica punta Lapadula.

Parte bene il Novara, che al 4’ si rende pericoloso con Gonzales con un tiro che termina di poco alto dal limite dell’area. Due minuti dopo arriva la risposta del Pescara con Caprari che su punizione mette di poco a lato. Nonostante la pioggia battente ed il campo allentato il solito Lapadula è in agguato ed in contropiede contro tre difensori al 21’ difende il pallone, e supera Mantovani e fulmina con un tiro violento il portiere novarese. Pescara in vantaggio. Il Novara accusa il colpo, ma al 33’ Gonzales sfugge in area a Fornasier, ma la conclusione del suo tiro termina a lato. Il Pescara, preme sull’acceleratore al 39’ ci prova Benalì non riesce a concludere davanti al portiere, dopo un minuto, ancora un lancio in area novarese per Lapadula che conclude trovando la deviazione di Dell’Orco che spezza la conclusione del bomber biancazzurro. Nei minuti finali del primo tempo si fa vedere ancora il Pescara, con Benalì che impegna ad una parata non facile Da Costa, mentre qualche minuto prima Pasqua ammonisce Troest che salterà la sfida di ritorno. Ad inizio del secondo tempo, Baroni manda in campo Galabinov al posto di Corazza, cambiando anche modulo dal 4 -2-3-1 passano al 4-2-4. Nella ripresa il Novara attacca con la speranza di realizzare la rete del pareggio, infatti al 6’ Garofalo si rende pericoloso su punizione ma Fiorillo, compie un miracolo salvando porta e risultato.

Il Novara tenta in tutti i modi di creare pericoli al Pescara e, infatti, al 7’ fa correre ancora un brivido alla difesa pescarese con un colpo di testa di Evacuo che termina di poco a lato. Al 21’ Troest di testa manda di poco sopra la traversa con il Pescara che risponde al 25’ con una bella azione ed il palo colpito da Crescenzi. Tre minuti dopo sugli sviluppi di un corner ci pensa Evacuo di testa a sfiorare il palo. Il Pescara, resta in agguato fino a quando ci pensa Torreira a mettere al sicuro il risultato superando per la seconda volta Da Costa.  Al 42’ il Novara di nuovo pericoloso con Evacuo che mette ancora fuori misura. Nei minuti finali il Novara tenta il tutto per tutto ed al 93’ c’è un tiro del neo entrato Viola, che termina di poco fuori. Poi, più nulla fino al triplice fischio finale che sancisce la fine delle ostilità, ora il 1° giugno all’Adriatico il ritorno.

I commenti finali

Dai microfoni di Rete 8 si traspira aria di entusiasmo per l’ennesima vittoria ed il primo a giungere i cronisti è stato il tecnico Massimo Oddo, che al termine della partita ha dichiarato:

“Partita perfetta sul piano dell’interpretazione, forse la migliore dall’inizio della stagione. Nel primo quarto d’ora non era possibile giocare. Il campo sembrava un lago. Ci siamo adattati presto e molto bene. I ragazzi sono stati eccezionali. Abbiamo sofferto relativamente sui palloni alti. Non siamo mai andati a contrastare Galabinov aspettando, invece, le spizzate del bulgaro. Contromisure che abbiamo studiato. La squadra ha risposto benissimo. Un grande plauso alla tifoseria che ci ha sostenuto. Il cambio è stato voluto. Volevo più centimetri con Bruno per affrontare nel gioco aereo Galabinov. Torreira sulla trequarti può essere devastante, come in occasione del raddoppio”.

Il tecnico del Novara, Baroni è insoddisfatto del risultato: “Abbiamo commesso qualche errore. All’inizio gara in equilibrio. Abbiamo sbagliato in occasione del gol dell’uno a zero. Nella ripresa avremmo meritato di segnare almeno un gol. Il Pescara è una squadra che gioca molto bene in velocità, nello stretto. Secondo me gli episodi hanno condizionato l’esito del match. Alla fine i tifosi ci hanno applaudito. Col presidente non avevo nulla da chiarire. Sono cose che nel calcio capitano. Siamo rimasti in buoni rapporti”.

Novara (4-2-3-1) Da Costa, Troest, Dell’Orco, Casarini, Faragò, Buzzegoli, (dal 64’st Lanzafame) Corazza, (dal 46’st Galabinov) Gonzalez, Mantovani, Garofalo, (dal’80 st Viola) Evacuo. A disp: Pacini, Viola, Ludi, Vicari, Galabinov, Bolzoni, Schiavi, Adorjan, Lanzafame. All. Baroni

Pescara (4-3-2-1) Fiorillo, Fornasier, Memushaj, Lapadula, Zampano, Campagnaro, Caprari, Benalì, ( dal 61’st Bruno) Vitturini,( dal 62’st Crescenzi) Torreira,(dal 83’st Pasquato) Verre. A disp: Aresti, Bruno, Verde, Pasquato, Zuparic, Selasi, Mitrita, Cappelluzzo, Crescenzi. All. Oddo

Arbitro: Pasqua di Tivoli

Assistenti: Bottegoni – Terni

IV uomo: Villa di Rimini

Addizionali: Manganiello – Chiffi

Reti: 20’pt Lapadula, 77’st Torreira

Ammoniti: Troest, Garofalo, Lanzafame ( N) , Vitturini, Fornasier ( P)

Angoli: 3 Novara, 3 Pescara

Recuperi: 0 pt, 4’st,

 

 

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