Bussi, discarica dei veleni: ricorsi contro l’Aca


Bussi

Ancora veleni in quel di Bussi. Le falde inquinate hanno scatenato polemiche e ricorsi contro l’Aca per aver negligentemente somministrato acqua nel periodo che va dal 2004 al 2007.

Il periodo incriminato va dal 2004 fino al 2007, quando venne disposta la chiusura e il sequestro dei pozzi di Sant’Angelo. Nel 2004 l’Arta aveva già reso note pubblicamente le analisi che rilevavano l’inquinamento delle falde acquifere, ma l’utenza usufruiva ugualmente dell’acqua, accusando stress e tensione per le eventuali conseguenze deleterie dovute all’ingerimento di acqua potenzialmente inquinata. Qui si innesca la diatriba: secondo il Codacons, tramite i suoi legali Vittorio Ruggieri e Ludovico e Rodolfo Berti, l’Aca avrebbe violato i propri obblighi contrattuali somministrando acqua potabile non pura; dal suo canto, l’Aca, rappresentata legalmente dall’avvocato Sergio Della Rocca, si difende sostenendo che gli utenti non avrebbero avuto ragione di aver timore e, di conseguenza, respingono la richiesta di risarcimento danni. L’udienza è fissata per il prossimo mercoledì 29 giugno.