Un giorno con gli angeli del mare d’Abruzzo


Allegra Agamennone

Siamo stati ospiti della Guardia costiera di Pescara, il Te­nente di vascello Allegra Aga­mennone, capo della se­zione operativa ci ha il­lustrato quali sono i compiti della Guardia costiera e di cosa si occupano prima di ef­fettuare la traversata in mare e andare a visitare una delle aree marine protette che vengono gestite dalla Capitaneria di Porto di Pescara.

La Guardia costiera – Ca­pitaneria di porto di Pe­scara, – spiega il tenente di vascello – ha come obiettivo prioritario quello della salvaguardia della vita in ma­re delle persone, ma questo è soltanto uno dei compiti. Noi, ci occupiamo di tutto il mondo della na­vigazione a 360° gradi: il rilascio di certificati per le unità mercantili, ci occupiamo di porto e di tutto ciò che riguarda le patenti nautiche. Un altro nostro obiettivo riguarda la filiera della pesca, noi verifichiamo che il pescato sia a nor­ma con le normative europee; e non ultimo la tutela dell’ambiente marino.

A proposito, quali sono le aree marine gestite dalla Guardia costiera?

La direzione marittima di Pescara, dell’Abruzzo e del Molise e delle Isole Tre­miti; noi gestiamo due aree di nostra competenza una è l’area marina protetta Tor­re del Cer­rano e l’al­tra quelle delle Isole Tre­miti; due gioielli dell’A­dria­ti­co che noi cerchiamo di salvaguardare sia facendo attività di Polizia e sia mettendo in atto una serie di attività atte a salvaguardare questi due gioielli che la natura ci ha regalato.

Tenente, ci può illustrare cosa avviene in questa sala operativa?

La sala operativa, è il cuo­re pulsante dei soccorsi tutte le richieste arrivano o attraverso i canali radio op­pure digitando il numero gratuito 1530 col quale i diportisti possono richiedere aiuto. Nel momento in cui riceviamo una richiesta di soccorso attiviamo subito le nostre motovedette, raggiungiamo chi ha chiesto soccorso e mettiamo in salvo le persone conducendole in porto.

 

Dopo aver visitato la sa­la operativa, ci trasferiamo al Porto turistico dove, a bor­do della motovedetta CP 828 della Guardia co­stiera, raggiungiamo, con una velocità pari a 22 nodi, l’area marina protetta Tor­re del Cerrano.

Sala operativa Capitaneria di Porto
Sala operativa Capitaneria di porto di Pescara

Tenente, come avvengono i soccorsi in mare?

“Come dicevamo prima la salvaguardia della vita in mare è uno dei nostri obiettivi principali. Quan­do parliamo di soccorsi ci vengono in mente i salvataggi che avvengono nel Canale di Sicilia, ma non possiamo dimenticare che uomini e donne della guardia Costie­ra di tutta Italia, prestano soccorso. Qui, ci troviamo proprio a bordo di una motovedetta adibita soltanto ai salvataggi in mare: quando veniamo al­lertati per una richiesta di soccorso noi, facciamo par­tire im­mediatamente la motovedetta e cerchiamo di reperire più informazioni possibili per carpire la posizione in cui si trova la persona da salvare”.

Come diceva prima i soccorsi in mare, diventano difficili quando il mare non è nelle condizioni ide­ali.

“Certo, noi interveniamo spesso quando il mare è agitato ed è proprio in quel­l’istante che prestiamo soccorso, le nostre motovedette sono abilitate con il tempo ad uscire in qualsiasi condizione. Quando le situazioni si complicano, dalla sala operativa mettiamo in atto una serie di in­terventi, di coordinamenti e permettere di arrivare al­le nostre motovedette nel minor tempo possibile”.

Durante l’estate in me­dia quanti interventi realizzate?

“Diciamo che nel 2015 so­no stati circa una 70 di interventi che abbiamo realizzato, ma in caso di ne­cessità, noi, ci siamo sempre”.