Cohousing a tutela delle persone anziane: ecco il progetto di legge presentato dal consigliere regionale Leandro Bracco.

Negli ultimi anni abbiamo assisto al cohousing, alla diffusione, cioè, di una forma di convivenza tra anziani che non possono essere assistiti da familiari e hanno a loro disposizione una pensione minima, facendosi compagnia e dividendo le spese.

Due sono le forme di “cohousing” maggiormente utilizzate: la persona anziana con ampio appartamento, ne affitta le stanze; oppure sotto forma di ‘condomini sociali’, con strutture costituite da mini appartamenti e spazi in comune per le varie attività.

Il progetto di legge proposto da Leandro Bracco mira ad  aiutare gli anziani abruzzesi a trovare uno o più inquilini fidati con cui dividere le spese, farsi compagnia con sostegno materiale e morale.

“In Italia – spiega Bracco – la percentuale delle persone oltre i 65 anni cresce in maniera esponenziale a causa della bassa natalità e all’incremento dell’aspettativa di vita. Lo Stato italiano dovrebbe adottare politiche sociali finalizzate a dare  risposta a bisogni e necessità di questa crescente fetta di popolazione, andando ben oltre le erogazioni monetarie (pensioni, indennità di accompagnamento ecc.) che da sole non sono più più sufficienti a fornire risposte esaustive alla poliedricità del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Si avverte, quindi, la necessità di soluzioni innovative per garantire una vita dignitosa”.

Il cohousing e’ tra le soluzioni emerse negli ultimi anni in via di diffusione in Italia ma è già in voga fin dagli anni ’60 in altri Paesi, quali Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Giappone.