Voucher, cresce lʼutilizzo: venduti 121.5 milioni


Voucher addio, verso l'abrogazione totale

Secondo i dati riportati nell’osservatorio sul precariato dell’Inps è cresciuto lʼutilizzo dei voucher: venduti 121.5 milioni nei primi 10 mesi del 2016.

L’utilizzo dei voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio è in impennata. Ne sono infatti stati venduti 121.5 milioni, ciascuno da 10 euro, con un incremento, rispetto ai primi dieci mesi del 2015, del 32.3%. Nel contempo si sta verificando il rallentamento delle assunzioni, soprattutto a tempo indeterminato.

Quello dei voucher è uno strumento che possiede indubbiamente una certa utilità ma va limitato a certe condizioni normative che riescano ad arginarne la liberalizzazione affinchè il mercato del lavoro si indirizzi verso maggiore stabilità e non verso un persistente precariato. E’ quanto specifica il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che aggiunge: “Per il momento abbiamo introdotto la tracciabilità e dal prossimo mese ne vedremo l’effetto”.

Intanto, non sono solo i voucher a crescere. Accade anche ai licenziamenti con il +3,4% nei primi dieci mesi del 2016 arrivando a 506.938 contro i 490.039 dello stesso periodo del 2015. Boom per i licenziamenti disciplinari: da 47.728 a 60.817  (+27,4%).

In merito alle assunzioni da datori di lavoro privati, siamo a quota 4.833.000, 347mila in meno rispetto allo scorso anno (-6,7%). Il rallentamento ha riguardato principalmente i contratti a tempo indeterminato con 492mila in meno (-32%) da gennaio a ottobre. Un calo dovuto anche al forte incremento che si ebbe lo scorso anno, quando si poteva beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni.