“Venite a surfare sulla neve guardando il mare”: è questo il claim della stazione sciistica Passo Lanciano – Majelletta che da alcuni anni ha preso il volo grazie alla passione e alla professionalità delle persone che ci lavorano. Ne parliamo con il direttore della Scuola italiana sci e snow Block Haus (nella foto), Ivo Giordano.
Quali sono le origini della Scuola?
“Un maestro è il modo migliore e sicuro per chiunque voglia entrare a far parte del fantastico mondo della neve, ma anche per chi già lo conosce e vuole affinare la propria tecnica. La nostra scuola di sci, grazie alla sua esperienza, offre la possibilità a tutti di essere accompagnati in questo mondo fatto di neve fresca, montagne meravigliose, sport e divertimento. La Scuola italiana sci e snow Block Haus è operativa sin dal 1988 e oggi può contare su un organico di 25 maestri di sci, snowboard e allenatori federali Fisi. La scuola può impartire anche lezioni ad allievi non vedenti con maestro specializzato. Siamo operativi sia in località Passo Lanciano che più a monte, nella stazione Majelletta We. La scuola organizza lezioni individuali e di gruppo, dalla ora singola ai corsi settimanali e annuali. Sia i principianti che coloro che vogliono perfezionarsi o partecipare all’ attività agonistica troveranno nei maestri e negli allenatori della scuola la giusta guida per migliorarsi e divertirsi sempre di più ed in piena sicurezza. Qualità, divertimento e sicurezza sono alla base dei nostri metodi. L’insegnamento e l’attenzione ai bambini costituiscono da sempre il fiore all’occhiello della nostra Scuola. La nostra decennale esperienza ci ha permesso di mettere a punto una particolare organizzazione di primo ordine riservata ai nostri piccoli ospiti. Con noi la vacanza è una vera vacanza per tutta la famiglia. Comunque per tutte le informazioni si può consultare il sito www.blockhaus.it”.
Lo sci è una disciplina apprezzata da tutti?
“Lo sci è uno sport che piace molto a bambini e adulti e la nostra montagna si presta particolarmente ad un pubblico familiare. Gli spazi ampi, la dimensione contenuta del bacino sciistico garantiscono serenità e tranquillità. Inoltre le piste semplici e larghe permettono di imparare facilmente lo sci e lo snowboard. Possiamo affermare che lo sci è uno sport di facile apprendimento se consideriamo che già dopo tre o quattro lezioni si è autonomi e si può sciare da soli sulle piste più facili. La montagna inoltre strizza l’occhio anche ai più giovani e spericolati, che possono trovare modo di divertirsi negli snow park e compiere evoluzioni di freestyle con sci e snowboard, oltre che passare qualche ora di apres ski a fine giornata; il tutto in compagnia di buona musica e vista mare mozzafiato”.
Qual è il bilancio della stagione ed il confronto con l’anno passato?
“Quest’anno le condizioni meteo nevose non sono state favorevoli. Nel periodo di Natale non vi è stata neve a sufficienza e solo dal 2 gennaio si è potuto sciare con gli impianti regolarmente aperti. Se consideriamo che durante le festività si concentra il 40-60% dell’attività degli operatori ci si può rendere conto del danno subito. Nel mese di gennaio e febbraio inoltre quasi tutte le domeniche il tempo è stato inclemente, l’affluenza scarsa. La nostra montagna si caratterizza per una clientela maggiormente pendolare, per cui se la mattina il tempo è incerto è facile rinunciare a salire e rimandare ad altra giornata, ma quest’anno di giornate belle ce ne sono state veramente poche. Lo scorso anno nonostante ci sia stata meno neve, e dopo Natale abbiamo sofferto per questo, il clima è stato molto favorevole e quindi quasi tutti i fine settimana sono stati positivi. Quest’anno inoltre la stazione ha subito disagi dovuti alla viabilità e in diverse occasioni infatti sono state chiuse le strade e gli sciatori sono dovuti tornare a casa”.
Quali sono le iniziative ed i progetti della sua Scuola?
“La nostra scuola dedica molte energie alla divulgazione dello sci in età scolare. In collaborazione con gli impianti da sci, i ristoratori e gli albergatori, proponiamo progetti da realizzare con gli istituti scolastici che prevedono l’insegnamento e la specializzazione dello sci e dello snowboard, agli alunni della scuola (di ogni ordine e grado), nell’ambito dei piani formativi degli istituti. Questa iniziativa riscontra grande successo sia per i risultati ottenuti dagli allievi nell’apprendimento e sia per l’esperienza formativa che ne traggono. Il progetto prevede anche la possibilità di dormire in albergo. Inoltre il costo molto contenuto, grazie all’impegno di tutti gli operatori coinvolti, consente di sciare con una spesa davvero minima”.
La Majella è un via vai di turisti sia abruzzesi che provenienti anche dalle regioni limitrofe. Quali idee ci sono per promuovere maggiormente il comprensorio sciistico?
“Inutile dire che lo sviluppo di questa montagna passa necessariamente per il collegamento tra le due aree di Passo Lanciano e Mammarosa e la realizzazione di nuove piste. Però anche la presenza di un impianto di innevamento artificiale contribuirebbe ad attirare turisti anche nei periodi in cui la neve è meno presente. Probabilmente il contorno, comunque necessario, verrebbe da sè”.
In che modo gli enti pubblici possono contribuire a questo sviluppo?
“L’aiuto pubblico probabilmente è fondamentale per stimolare gli investimenti. L’aiuto economico, così come il coordinamento delle iniziative, lo snellimento delle procedure autorizzative e un’ottica protesa allo sviluppo e non al controllo sono alla base della realizzazione di ogni progetto”.
La dedizione al proprio lavoro e la serietà di tutti i maestri fanno della Scuola italiana sci e snow Block Haus uno dei gioielli del nostro patrimonio montano, il quale rappresenta una vera e propria ricchezza data sia dalla bellezza paesaggistica che da tutti i servizi offerti dalle varie strutture presenti nel bacino sciistico. La Majella, in questo modo, accontenta tutte le esigenze dei suoi ospiti, dall’appassionato delle discipline sportive, all’amante delle passeggiate sulla neve, alla famiglia che vuole rilassarsi e gustare il buon cibo tutto abruzzese”. Ma il vero svilupo potrà nascere solo se dopo oltre 20 anni di attesa si riusciranno a superare tutte le criticità politiche e burocratiche e si realizzerà finalmente, il collegamento tra Passo Lanciano e Mammarosa.
di ANGELA BARONE