Una settimana per prendere confidenza con un grande aquilano del passato. Sette giorni per conoscere la figura e le opere del pittore e sculture aquilano Saturnino Gatti è considerato da molti il più fecondo e innovativo del suo territorio.
Una personalità importante e poco conosciuta fino al volume del professor Ferdinando Bologna che fa emergere la sua importanza un artista che dopo una prima formazione a L’Aquila alla bottega di Silvestro dell’ Aquila frequentò la bottega di Lorenzo Verrocchio, il maestro di Leonardo da Vinci per intendersi.
Una figura che lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi ha definito la “Monica Bellucci dell’arte rinascimentale abruzzese”, così la sua città si riappropria di lui e lo celebra nell’iniziativa Saturnino Gatti: il passato nel presente, il presente nel futuro che si sta svolgendo al Palazzetto dei Nobili e terminerà domenica 26. Un programma ricco a cura di Gabriella del Pinto e Vincenza Turco con una mostra, convegni, dimostrazioni dell’artigianato del territorio aquilano nel periodo in cui è vissuto Saturnino.
Domenica 26 alle 10 visita guidata alla chiesa di San Panfilo a Villagrande di Tornimparte (nella foto) a cura di Isabella Falci, che illustrerà il ciclo di affreschi che rappresentano il lavoro della maturità e quello più importante dell’artista aquilano.