Un modello da seguire in materia di sicurezza per la salute dei propri cittadini. È questo l’ambizioso riconoscimento ottenuto da Avezzano che si colloca al secondo posto in Italia, dopo Piacenza, nella classifica delle città più cardioprotette.
È quanto emerso nel corso della premiazione, a palazzo di città, di due infermieri e di due medici che il 10 maggio scorso salvarono la vita a un tifoso colto da malore durante la partita Francavilla-Paterno.
Nel capoluogo marsicano, infatti, sono presenti ben 12 defibrillatori e oltre 800 persone formate per utilizzarli, come evidenziato dal cardiologo Stefano Guarracini che ha evidenziato come l’obiettivo sia quello di raddoppiare queste cifre per scongiurare le morti improvvise.
“Solo attraverso la solidarietà, la professionalità e la prevenzione”, ha commentato il primo cittadino Giovanni Di Pangrazio, “è possibile favorire un sistema diverso che miri alla più totale aggregazione sociale e questa manifestazione ne è l’esempio”.
Alla premiazione hanno preso parte anche diverse associazioni sportive del territorio marsicano per le quali la presenza di defibrillatori in campo è davvero fondamentale. Che Avezzano sia un modello da seguire per la cardio-protezione, è stato ribadito anche nel corso di un importante Congresso nazionale di Cardiologia che si è tenuto a Pescara alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci.
Il momento formativo, dal titolo Il cuore, un mare di onde difficili da cavalcare, è stato organizzato dall’equipe Cardiologica della clinica Pierangeli e coordinato dai medici marsicani Piero Pecce e Stefano Guarracini, insieme al dottor Donato Capuzzi. Presente al convegno anche in questo caso il sindaco di Avezzano che ha ricordato quanto finora fatto in città per scongiurare le morti improvvise da arresto cardiaco, ma che ha anche ribadito l’importanza di potenziare la rete anti-infarto acuto e il percorso che porta alla riabilitazione non solo ospedaliera ma ambulatoriale.
Sul dibattito legato alla questione “acuto e cronico” sono intervenuti anche i capi dipartimento cardiovascolare Cosimo Napoletano di Teramo e Sabrina Cicogna dell’Aquila, reparti che spesso devono tamponare la mancanza di un reparto di Emodinamica, nell’ospedale civile di Avezzano, attivo h24 nonostante l’emanazione di un bando, tre mesi fa, per l’ assunzione alla Asl di due emodinamisti.
“Ciò non ha cambiato le cose”, ha concluso il sindaco, “adesso è ora di attivare il nostro reparto definitivamente”.