Ancora una volta l’Abruzzo si conferma uno splendido set cinematografico. E’ proprio l’antico castello medioevale di Roccascalegna uno dei protagonisti dell’ultimo film di Matteo Garrone Tale of Tales (Il racconto dei racconti), uscito nelle sale a maggio e scelto per rappresentare l’Italia al Festival di Cannes con i lungometraggi di Moretti e Sorrentino.
Una bella vetrina per il piccolo borgo medioevale di cui il castello è il simbolo identificativo, già riservato dall’ inizio un posto d’onore, l’inconfondibile sagoma della rocca apre infatti il trailer del film. Prima il sopralluogo e poi la scelta, lo scorso dicembre le riprese ad opera di una troupe della produzione che ha girato in paese scene sia all’interno che all’esterno, facendo uso anche di droni.
Il regista di Gomorra per il suo lavoro trae liberamente ispirazione da Lo cunto delli cunti di G. Basile, autore napoletano del XVII secolo, le cui fiabe sono riconosciute come antesignane di tutta la letteratura del genere. Tra atmosfere gotiche, tre storie di intrecciano con un cast di spessore internazionale: Vincent Cassel, Salma Hayek, John C. Reilly.
Certo non casuale la scelta di Garrone, il castello di Roccascalegna è uno dei più suggestivi castelli abruzzesi. Di grande impatto visivo si erge maestoso su uno sperone roccioso che domina il caratteristico borgo medioevale, il vallone del Rio Secco e l’ampia vallata del Sangro, è proprio il castello delle fiabe, quello che tutti hanno in mente quando ne pensano uno.
Molto probabilmente di costruzione longobarda, la fortificazione risale al V/VI secolo, gradualmente assunse una forma più elaborata passando sotto il dominio degli Svevi, poi degli Angioini e degli Aragonesi, periodo al quale risale l’impianto tutt’ ora dominante. Di pianta rettangolare il castello segue l’andamento dello sperone roccioso, così arroccato si trova racchiuso tra mura possenti, vi si accede tramite una lunga gradinata che procede fino al ponte elevatoio e quindi al portone in rovere massiccio.
Entrando una serie di torri: subito sulla destra la Torre di Sentinella, proseguendo la torre del carcere, la torre angioina, la cappella con una grondaia per la raccolta di acqua piovana che confluisce in una cisterna. Assolutamente da visitare, orari e info su castelloroccascalegna.com.