Zaini in spalla per gli alunni delle scuole superiori teatine, sebbene il rientro in aula per qualcuno è stato più traumatico che per altri.
È il caso del al liceo scientifico Filippo Masci (nella foto) dove, come lo scorso anno, la direzione si è vista costretta a dislocare allo Scalo 9 classi. L’anno passato la promessa era stata quella di risolvere al più presto la situazione per evitare quello che ormai viene definito come lo “smembramento” del Masci. Ma, come era da immaginarsi, il problema si è trascinato fino a oggi, e ai genitori non è rimasto altro che protestare.
Il problema nasce da lontano e cioè dal fatto che la Provincia, che ha competenza sulle scuole superiori della città, senza più soldi in cassa, ha preferito non pagare più un canone d’affitto per le aule della vicina succursale al seminario regionale, decidendo di spostarle nella sede dell’istituto commerciale De Sterlich allo Scalo.
“Anche quest’anno – hanno lamentato i genitori – abbiamo avuto la sgradita sorpresa di venire a conoscenza che nove classi del Liceo scientifico sono state trasferite al commerciale. I problemi già esistenti lo scorso anno si sono ripetuti e sono i seguenti: smembramento dell’istituto, quindi impossibilità di collaborazione e di supporto tra gli studenti delle varie classi; gli alunni che provengono da paesi distanti dalla città devono affrontare doppio viaggio con conseguenti spostamenti, perché gli studenti sono costretti a prendere sia l’autobus che li porta a Chieti dal loro comune di residenza sia quello che li trasporta successivamente allo Scalo; e infine costrizione da parte delle famiglie a dover affrontare spese abbastanza onerose per il costo dell’abbonamento”.
I genitori chiedono una “sistemazione adeguata, affinché il liceo venga riunito in un’ unica sede, che si trovi in città, o usufruire di alcune aule di altri istituti che attualmente sappiamo essere vuote”.
Situazione molto più rosea, invece, al liceo classico Gian Battista Vico , dove è boom di iscrizioni per il corso di Studi europeo appena varato. Per questo indirizzo ci sono tre nuove prime con 25 iscritti l’una. Ed è salito anche il numero degli iscritti al corso di studi tradizionale che conta 356 alunni.
Non va male neanche al loceo artistico Nicola da Guardiagrele, che da qualche anno è stato accorpato al Classico, che registra il 35% di iscrizioni in più alle prime classi. Tornando allo scientifico Masci, in termini di iscrizioni c’è stato un lieve aumento che ha fatto sì che dai 655 iscritti dell’anno prima si passasse a 670 e per questo si è dovuta formare una nuova prima classe.
Stesso numero di iscritti, invece, per l’Istituto tecnico Galiani – De Sterlich, che mantiene i suoi 805 studenti. Iscrizioni in salita invece al Magistrale Isabella Gonzaga che con 785 ragazzi ha dovuto formare tre nuove prime.