Piano neve: arriva il Gps sui mezzi, per avere un monitoraggio continuo della situazione e gestire le emergenze coordinando gli spostamenti. Quest’anno il Piano è scattato in anticipo (era previsto per il 1° dicembre): la neve è già arrivata sulle arterie provinciali che collegano le aree interne, in particolare la Sp 43 per Pietracamela e i Prati di Tivo e la Sp 49 per Valle Castellana.
I disagi dovuti alla coltre bianca non sono mancati: nella Valle del Fino alcuni pendolari sono rimasti bloccati. Per riuscire a far fronte alle esigenze, la Provincia quest’anno ha aumentato da 15 a 23 il numero dei comprensori in cui, dal punto di vista viario, viene suddiviso il territorio. Sono 23 le ditte convenzionate con l’ente, che sono già entrate in azione alla prima emergenza e che non mancheranno di farlo anche in futuro. Resta il problema dei fondi: in sostanza la Regione ha stanziato 100 mila euro per la Provincia di Teramo, una cifra che appare irrisoria se si considera che quest’anno, salvo imprevisti, il Piano neve costerà sui 350mila euro, e che solo per il sale si spendono circa 200mila euro.
La Provincia, con un’ ordinanza del dirigente Leo Di Liberatore, ha disposto l’uso obbligatorio dei pneumatici da neve o delle catene a bordo su 15 strade provinciali. E’ stato anche disposto un numero verde per la viabilità, 800. 17069, a cui sono già arrivate cinque segnalazioni, tra cui un cedimento stradale sulla Atri-Castilenti a Villa Brozzi. Al momento a Teramo città il maltempo non ha creato particolari problemi e la neve non ha toccato il capoluogo. In ogni caso anche quest’anno verrà istituito il Coc, (Centro operativo comunale), per gestire eventuali future emergenze. Lo scorso anno il Comune si dotò di 14 ditte esterne e 36 mezzi a disposizione, anche se le polemiche non sono mancate.