Firmate dal Presidente D’Alfonso le due proposte di legge n. 206 e n.207 sulla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore elaborate con il supporto dell’ordinario di diritto Romano Orrù e con funzionari regionali al fine di condurre alla nascita del Comune chiamato “Nuova Pescara”.
Come spiegato dal Presidente in conferenza stampa, il referendum ha evidenziato la volontà dei cittadini, a cui viene data grande rilievo, e la necessità di modernizzare il rapporto tra società, istituzioni ed economia allineando “linguaggi comunali, consistenze contrattuali, giuridiche e perfino giustcontabilistiche”. C’è molto da approfondire e su cui lavorare; a tal proposito D’Alfonso garantisce in merito ai suoi testi:
“Sono aperti, non porremo vincoli di maggioranza. Chiunque voglia firmare è ben accetto”.
In una delle due proposte di legge la data di decorrenza della fusione corrisponde al 1 gennaio 2019, nell’altra è indicata la possibilità di allungare la durata di tale processo nel caso in cui i Consigli Comunali di Pescara, Spoltore e Montesilvano approvino entro il 31 luglio 2018 lo schema di Atto Costitutivo di un’Unione.
Per la pianificazione è previsto un Comitato di Fusione, costituito con delibera di Giunta Regionale dopo 30 giorni dall’entrata in vigore della legge. Il Comitato, composto dal Presidente della Giunta Regionale e dai tre Sindaci dei Comuni coinvolti, definirà il programma generale di fusione che sarà approvato dai tre Comuni, mentre l’Assemblea congiunta si comporrà di tutti i membri dei Consigli e predisporrà il testo dello Statuto.
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