Massimo Oddo: ” dobbiamo essere figli di …”


Massimo Oddo insieme a mister Donatelli durante l'allenamento

Dopo la débâcle di Vercelli, il Pescara sotto la guida di Mister Donatelli ha ripreso ieri pomeriggio gli allenamenti al Poggio degli Ulivi.

Buone notizie dall’infermeria dove sia Crescenzi che Campagnaro hanno fatto degli ottimi progressi ma, non saranno disponibili per sabato contro il Novara.

Capitan Memushaj ha effettuato lavoro differenziato per un affaticamento muscolare, Verre ha svolto una leggera seduta in attesa di mercoledì dove sarà valutato al meglio dallo staff medico.

Nella seduta di ieri si sono aggregati al gruppo Diamoutene e i giovani uruguaiani Neira e Nicolas Rodriguez. L’unico assente è stato Lapadula, che ha usufruito di un permesso dalla società.

Nella conferenza stampa di oggi, mister Oddo ha un po’ analizzato la situazione: “quando non vinci da un po’ mi sembra inevitabile che entri in un periodo di crisi, ma non mi allarmo. So benissimo quali sono le difficoltà.  Possiamo tirarci fuori da questa situazione, che attraversano tutte le squadre. “

Durante la conferenza stampa, Oddo parla di crisi mentale: “è una crisi mentale, io sono lo psicologo che deve far ritrovare tutte le certezze. In fase difensiva vanno presi degli accorgimenti, ma non va stravolto quello che abbiamo fatto. Anche nelle ultime partite a tratti abbiamo fatto bene quindi vuol dire che possiamo farlo ancora. Manca un po’più di cattiveria. “

Oddo si sofferma sull’arrivo del difensore Diamoutene: “era da queste parti è mi ha chiesto se poteva allenarsi con noi. Se si dovessero infortunare tutti e quattro i centrali, abbiamo un giocatore allenato. Il giocatore non rientra nei nostri piani, mi sarei preoccupato se fosse arrivato Costacurta. Nei momenti difficili rispetto tutti, perché è giusto che tutti dicano la loro opinione. Da allenatore so quale sia il problema. “

Nel corso della conferenza stampa mister Oddo, si esprime anche sul problema delle palle inattive: “su palla inattiva non abbiamo preso tanti gol, l’ultimo l’abbiamo preso a Cesena. Non siamo abituati a subire gol da palla inattiva, ma se ne subiamo tre in una sola partita vuol dire che il problema esiste.

Ho capito – dice Oddo – che sui calci da fermo devo lavorarci sei giorni e non più tre giorni. In difesa devo prendere solo delle limature. La nostra forza è andare all’attacco, non mi difenderò mai.  Quando sei costretto a vincere, ci porta a perdere delle certezze perché pur di vincere ci sbilanciamo.”

Inevitabile, durante la conferenza stampa rivolgere lo sguardo alla prossima partita: “Per sabato la cosa fondamentale è non perdere. Sarà una partita dove dobbiamo tirare fuori tutta la nostra cattiveria e dobbiamo essere dei veri figli di …”

Sul difensore centrale Coda, Oddo dice la sua: “Coda ci potrà dare una grande mano, appena riprenderà la piena condizione fisica. Purtroppo tante cose sono capitate contemporaneamente e non ci hanno aiutato. In questo momento tutti devono garantirmi delle certezze, poi sceglierò io.”

 

 

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