Riflessioni intorno al 6 aprile 2009 e alla città dell’Aquila da quel tragico giorno allo stesso di sette anni dopo. Si articolerà intorno a questo tema anche la mostra “Abbaglio nitido” di Alessia Armeni che si inaugura il 2 aprile 2016 alle ore 18.00 presso Spazio Varco, la galleria d’arte contemporanea che ha volturo riaprire nel cuore del centro storico della città proprio per dare un messaggio i rinascita e riappropriazione da parte della cultura contemporanea degli spazi cittadini. Armeni presenta una riflessione sulla luce, il colore, la denominazione del colore, che si articola in quattro serie di opere che corrispondono a quattro passaggi. Il primo è rappresentato dal giorno in cui a L’Aquila è stata realizzata l’opera “24h_painting_l’aquila_29/08/15” in cui il colore che una parete bianca assumeva per 24 ore consecutive è stato campionato e riprodotto sulla tela. Il secondo passaggio ha coinvolto un quadro della collezione del Museo Nazionale d’Abruzzo, L’Albero della Croce o delle Sette Parole, in quanto opera in cui si integrano parola e pittura. Il terzo è stato dare un nome a sette colori, tra i 24 campionati, scelti a rappresentare ognuna delle parole trascritte nel quadro della collezione. Il quarto passaggio, infine, è stato sezionare e rifondere insieme la matrice cromatica originaria dei 24 colori in un ritorno circolare al momento generativo iniziale.
Abbaglio Nitido è il colore che una parete bianca assumeva alle 8 il 29 agosto 2015 a L’Aquila. E’ il colore di “Tutto è compiuto”.
Alessia Armeni (Roma, 1975), si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1999. Recenti mostre personali sono state Tilt, Spazio Y, Roma (2015), About a Wall, Pescara (2013), Tiempo-Espazio-Luz, la 77, Mexico-city (2011). Tra le esposizioni collettive, sia in Italia che all’estero, si ricordano, I’ll be your Mirror, studio Arianna Giorgi, Milano (2016); Group show, Varco, L’Aquila (2015); Grand Hotel, Riot Studio, Napoli (2015); Displacement, curated by Maria Chiara di Trapani e Ludovica Purini, Alludo Room Gallery, Jochberg, Austria(2015);The Studio Chronicles, RH Contemporary Art, New York (2015); Profil Perdu, curata da Karen Huber, Gallery MC, New-York (2015)