Inaugura domani 30 aprile, alle ore 18, presso Spazio Varco a L’Aquila, flow. flew. flaw. prima mostra personale di Giovanni Paolo Fedele, a cura di Alberta Romano.
Dopo una ricerca durata oltre un anno e mezzo, l’artista presenta il suo ultimo lavoro tra performance, installazione site specific e racconto di narrativa. Tra corde, pettorine e oggetti inermi, Giovanni Paolo Fedele racconta la sua ricerca sull’equilibrio, nata da semplici esercizi pratici ed evolutasi in teorizzazioni scientifiche e filosofiche. La corda attraversa tutto lo spazio trasformandolo in un campo d’esperienza in costante mutamento. Attraverso il coinvolgimento del pubblico e degli oggetti circostanti, la sua ricerca continua e si evolve muovendosi sulla linea sottile che separa l’intenzionalità dal caso. L’artista non si limita alla dimensione installativa e, per l’occasione, presenta anche Equilibrium, un piccolo racconto fantastico, in cui, vestendo i panni di un giovane antropologo, parte alla scoperta di un nuovo mondo, abitato da esseri perfettamente simili a noi, ma abituati a entrare in contatto tra loro attraverso l’uso di corde e pettorine.

Ancora un evento per Varco – verdiartecontemporanea – uno spazio che nel cuore del centro storico dell’Aquila apre ad una dimensione contemporanea in un contesto precario e transitorio fatto di gru, cantiere e polvere. Giovanni Paolo Fedele (Pescara 1993) è diplomato all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Nel 2015 ha partecipato alla residenza presso la Fondazione Ratti con Yvonne Rainer ed Andrea Kleine. Ha inoltre preso parte alla realizzazione delle pubblicazioni: Zenbat buru, hainbat aburu – Tot capita, tot sententiae, Gangemi Editore, 2014 e Fly in the soup, Mousse Publishing, 2015. Attualmente è uno degli artisti di Ultrastudio a Pescara.