Diceva Albert Einstein: “Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l’evoluzione verso una dieta vegetariana”. Aumentano i vegetariani anche tra gli abruzzesi.
Che si sia d’accordo o no con il grande fisico (ci sono ben altre questioni che potrebbero garantire il nostro futuro sul pianeta), l’opzione del cibo vegetariano o vegano è ormai di grande attualità. Questa predisposizione verso gli alimenti vegetali è al giorno d’oggi diffusa dappertutto (in Italia, secondo il rapporto Eurispes 2016, riguarda l’8% della popolazione) e anche l’Abruzzo ha da tempo adeguato la sua cucina alle esigenze di chi – il più delle volte per motivazioni etiche – rifiuta la carne. E non dev’essere stato un passaggio facile, dal momento che nella nostra regione la tavola è sovente imbandita con pietanze di origine animale (basti pensare ai caratteristici arrosticini). Si moltiplicano, dunque, le iniziative a favore di questa vera e propria scelta di vita: supermercati e ristoranti con un numero sempre crescente di prodotti “veg”, conferenze, siti internet, corsi di cucina e menù gustosi. Un esempio per tutti: le lezioni vegane organizzate dalla chef romagnola Giulia Pieri, nota come Jools, lo scorso febbraio a Montesilvano e Colonnella.
Tante le prelibatezze da assaporare con il palato e tutte all’insegna del mangiare sano, con qualche piatto inusuale, come gli spaghetti vegetali, la bevanda alle mele, il carpaccio di cavolfiore, la vellutata di funghi, ecc. Ricette che senza dubbio riscontrerebbero il favore anche di molti “onnivori”. Ciononostante, il dibattito che oppone i vegetariani a chi apprezza la carne ci porta lontano, verso considerazioni più profonde. E’ lecito per l’uomo essere riluttante alla sua natura onnivora? Al contrario, non sarebbe meglio superare la sua parte istintiva e ancestrale per sviluppare una maggiore sensibilità verso ogni forma di vita animale? Il discorso sembra spostarsi dalla tavola verso disquisizioni prettamente filosofiche e morali. Pure su questo tema è importante dialogare e confrontarsi, rispettando in ogni caso le idee dell’altro. Un argomento, invece, deve trovare tutti concordi: quello della salute. Quando parliamo di nutrizione e di diete dobbiamo sempre far riferimento alla competenza di un serio professionista del settore (ad esempio un dietologo). Qualunque convinzione uno abbia, occorre assicurare innanzitutto il benessere della persona.
Marco Bruno