Prende il volo il Pescara di Massimo Oddo che allo Stadio Adriatico di Pescara batte 2-0 il Trapani nell’andata della finale play off.
A decidere l’incontro due le reti tutte nella ripresa di Benali e del solito Lapadula. I siciliani ridotti in 10’ per oltre un’ora per l’espulsione di Scozzarella avvenuta al 27’ del primo tempo. Mister Oddo, rispetto alla gara contro il Novara, apporta delle novità: Memushaj tornato dalla nazionale albanese, Torreira al posto di Bruno e Crescenzi al posto di Vitturini in difesa. Il Pescara conferma il collaudato 4-3-2-1 con Fiorillo in porta, difesa a quattro composta da Zampano e Crescenzi esterni difensivi, mentre la linea centrale è affidata al duo Campagnaro – Fornasier. Sulla linea mediana agisce Torreira, Memushaj e Verre sono gli esterni di centrocampo, Benalì e Caprari sono di supporto all’unica punta Lapadula.
Nel Trapani mister Cosmi recupera in extremis Petkovic ed opta per un 3-5-2 con Nicolas tra i pali, linea difensiva a tre con Scognamiglio e Perticone esterni, mentre Pagliarulo è l’unico centrale. La linea di centrocampo è rappresentata da ben cinque elementi: Eramo, Scozzarella e Nizzetto sono i mediani, mentre Rizzato è Fazio sono gli esterni. La linea d’attacco trapanese è composta dal duo Petkovic e Coronado.
Parte subito bene il Pescara, al 7’ sugli sviluppi di un corner c’è un rimpallo che favorisce Lapadula con la palla che però poi termina fuori.
Dopo quattro minuti Perticone getta a terra Caprari lanciato a rete viene messo a terra, con l’arbitro che non giudica il fallo del difensore siciliano da ultimo uomo e va solo ad ammonire. Sulla punizione a seguire batte Caprari che mette il pallone di poco a lato.
Al 15’ il Pescara prende in mano le redini del gioco e al 15’ è ancora Caprari: prima prova a concludere con un tiro al volo senza impensierire Nicolas e poi al 19’ su conclusione ravvicinata di Lapadula dimostra una grande prontezza respingendo il pallone.
Al 27’ l’episodio chiave della partita. Scozzarella commette fallo prendendo un cartellino giallo e poi il secondo per proteste. Al 35’ si registra un tiro di Lapadula dall’interno dell’area di rigore con Nicolas che para. Verso la fine del primo tempo vede ancora il Pescara in pressing con un tiro centrale di Memushaj al 44’ prima della fine del primo tempo.
Nella ripresa cambia subito il risultato al 47’ dopo un’azione tambureggiante e prima la parata di Nicolas su un missile di Verre e poi dopo la respinta della difesa trapanese e un batti e ribatti prima della rete di Benalì che fa esplodere i 20.000 dell’Adriatico.
Il Pescara ci crede e al 6’ è il solito Lapadula a non riuscire a controllare il pallone in area del Trapani con l’ex attaccante del Teramo, che ci riprova quattro minuti dopo con un tiro fulmineo che finisce di poco fuori.
Al 23’ il neo entrato Verde prova un pallonetto mettendo la sfera sopra la traversa della porta difesa da Nicolas che poi non può nulla al 26’, quando Lapadula realizza il gol del raddoppio. Il Trapani tenta di reagire, ma nulla può fare contro il Pescara che gestisce bene il doppio vantaggio ed ora giovedì a Trapani l’atto conclusivo della stagione per decretare ufficialmente la terza neo promossa in serie A.
91’ i commenti finali
Al termine della partita contro il Trapani, negli spogliatoi del Pescara si registra aria di soddisfazione. Il primo a giungere in sala stampa è il tecnico del Pescara, Massimo Oddo che ha dichiarato: “Abbiamo disputato una buona partita. Quando siamo rientrati, al termine della gara, ho detto ai ragazzi che non c’è nessun 2-0. Dimentichiamoci il risultato e andiamo a fare la nostra partita. Questa partita mi serviva per tranquillizzarmi perché conosco i miei ragazzi. Avevo visto la squadra un po’ tesa prima della partita ed ho tentato di sdrammatizzare. Nell’intervallo ho spiegato cosa dovevano fare ed è andata bene. Il Trapani ha cercato di limitare il numero di gol subito”.
Rammaricato è apparso il tecnico del Trapani, Cosmi: “Nella prima mezz’ora c’è stato equilibrio. Il Pescara doveva e voleva fare gol. L’espulsione di Scozzarella ha cambiato tutto, in dieci fino alla fine del primo tempo è stato il nostro momento migliore. Nella ripresa abbiamo preso subito gol e ci ha tagliato le gambe. Non voglio parlare dell’espulsione perché mi sono arrabbiato. I miei giocatori hanno sentito molto il peso della finale, il gesto è stato istintivo perché era diffidato.
Le percentuali per ribaltare il risultato non le so – dichiara Cosmi – quello che posso dirvi è che non siamo spacciati. I giocatori del Pescara sono bravi a cadere e urlare, non è un’accusa. I miei non sanno fare queste cose”.
PESCARA (4-3-2-1) Fiorillo, Fornasier, Memushaj, (dal 63’st Verde) Lapadula, Zampano, Campagnaro, Caprari, (dal 77’ st Mitrita) Benalì, Torreira, Crescenzi, Verre (dal 43’st Selasi) A disp. Aresti, Bruno, Verde, Pasquato, Zuparic, Selasi, Vitturini, Mitrita, Cappelluzzo. All. Oddo
TRAPANI (3-4-1-2) Nicolas, Perticone, Pagliarulo, Scozzarella, Scognamiglio, Petkovic, (dal 75’st De Cenco) Fazio, Coronado, (dal 51’st Barillà) Nizzetto, Eramo, Rizzato. A disp: Fulignati, Dai, Montalto, Torregrossa, Ciaramitaro, Barillà, Citro, Camigliano, De Cenco. All. Cosmi
Arbitro: Pairetto di Torino
Assistenti: Del Giovane – Tolfo
Addizionali: Pasqua – Nasca
IV uomo: Bottegoni
Reti: 47’st Benalì, 71’st Lapadula,
Ammoniti: Perticone, Nizzetto, Scozzarella (T) Memushaj, Lapadula ( P) Eramo ( T) Pagliarulo ( T)
Espulsi: 27’ pt Scozzarella per doppia ammonizione
Angoli: 8 Pescara, 1 Trapani
Recupero: 2’ pt, 4’st








