Si dovrebbe chiudere il 30 settembre prossimo sei giorni prima della data che manda in prescrizione l’accusa. Oggi, infatti, il tribunale dell’Aquila è tornato in udienza per il cosiddetto processo Grandi Rischi bis che vede come imputato l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso.
Al termine dell’udienza odierna, la penultima, è arrivata invece, come un macigno, la richiesta di condanna del pg Romolo Como: tre anni per Bertolaso che in questo, che è un processo satellite al principale passato in cassazione qualche mese fa, vi è imputato per aver convocato, una settimana prima del terremoto che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009, il convegno di tecnici ed esperti di sismologia per fare il punto sulle continue scosse che interessavano da mesi l’Abruzzo interno.

Una riunione che però – secondo le stesse parole dell’allora capo della Protezione civile, intercettato telefonicamente alla vigilia dell’incontro – doveva essere nient’altro che una “operazione mediatica” col solo scopo di “rassicurare la gente”. Oggi il tribunale aquilano ha anche calendarizzato l’udienza per l’arringa difensiva , quella finale, per venerdì prossimo il 30 settembre per la replica dell’accusa, controrepliche, camera di Consiglio e sentenza.L’obiettivo è quello di arrivare a conclusione del processo prima del 6 ottobre, giorno in cui l’accusa per Bertolaso andrà in prescrizione assieme a tutti gli altri filoni legati al post-sisma. Nel processo principale lo scorso 20 novembre i giudici della Cassazione avevano assolto gli scienziati della Commissione Grandi Rischi e confermato la condanna all’allora vice capo della Protezione civile Bernardo de Bernardinis.