Assertività: come esporre le proprie ragioni all’interno di una relazione


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La parola assertività deriva dal Latino “asserire” e significa “affermazione di sé”. Nulla di più errato sarebbe pensare che essere assertivi voglia significare che bisogna saper imporre le proprie idee con forza.

La sua giusta interpretazione dell’assertività, implica il fatto che dobbiamo anche saper riconoscere quando essere aggressivi o passivi all’interno di una relazione.

In sintesi dobbiamo esser capaci di esprimere il nostro punto di vista, avendo una comunicazione più incisiva oppure più accomodante a seconda della necessità del momento.

Una sorta di danza tra l’esprimerci con vigore qualora la conversazione lo richiedesse e con pacatezza qualora il nostro interlocutore sia sintonizzato con noi e ci stia realmente ascoltando.

Il nostro dovrebbe essere un comportamento che viene definito “attivo” in cui realmente ci sentiamo di esprimere le nostre emozioni e i nostri stati d’animo, senza mai aggredire verbalmente il nostro interlocutore, ma avendo rispetto di quello che pensiamo.

Per riassumerla, essere assertivi potrebbe essere semplificato in: esprimiti sempre senza avere filtri, dicendo quello che realmente pensi avendo rispetto di te stesso e del tuo interlocutore.

Questo modo di esprimersi dovrebbe essere la norma, ma nella realtà non va sempre così. Spesso siamo vittime di alcuni fenomeni che ci inducono a non farci esprimere come vorremmo.

Cosa posso fare?

Forse si possono distinguere due categorie nette e separate. Quelli che aggrediscono soltanto con il proprio modo di esprimersi e quelli che invece non si esprimono mai come vorrebbero.

L’abilità per poter avere una giusta comunicazione sta nel ricentrare il proprio equilibrio, ovvero saper riconoscere le proprie emozioni ed esprimersi in base a quello che si ritiene giusto senza mai prevaricare o offendere l’altro.

Se ci riconosciamo in quella persona che di solito fa parlare poco il proprio interlocutore, e mentre sta parlando, anziché ascoltarlo stiamo già pensando a cos’altro dirgli, allora dovremmo sforzarci di lasciargli spazio e ascoltarlo con la testa piuttosto che sentirlo con le orecchie.

Se invece ci riconosciamo in quella persona che di solito viene aggredita verbalmente e difficilmente riesce a parlare all’interno di un dialogo, perché non trova lo spazio per intervenire o ha paura ad esprimere il proprio punto di vista per paura di offendere l’altro, allora dovremmo sforzarci di essere più incisivi per dar diritto a noi stessi di poter condividere le nostre idee ed anche per non far si che la comunicazione venga fuorviata per via della mancanza del nostro punto di vista.

Un buon esercizio, valido per ambedue le personalità, consiste nello sforzarsi di ascoltare attivamente ed in silenzio l’interlocutore. In questo modo siamo certi di comprendere maggiormente quello che ci sta dicendo e successivamente saremo maggiormente in grado di esporre il nostro punto di vista, certi di aver fatto esprimere il nostro interlocutore e avendo compreso il suo discorso.

Saper essere assertivi ci aiuta ad alzare il nostro livello di autostima e ci dona più fiducia in noi stessi.